venerdì 7 novembre 2008

Roma, dopo un incidente stradale si scatena la libido razzista

La procura di Roma ha chiesto la convalida dell'arresto e la contestuale emissione dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere per Bruno Radosavljevic, Rom di 26 anni di origine croata che ieri alla guida di una Bmw, è piombato su un gruppo di persone che aspettavano l'autobus alla periferia di Roma ferendone 13.
Il pm Delia Cardia contesta all'indagato il reato di lesioni personali aggravate dalla positività al narcotest e all'etilometro. Domani, nel carcere di Regina Coeli, si terrà l'interrogatorio di garanzia ed il gip Adele Rando deciderà sulle richieste del pm Cardia. Ieri Radosavljevic ha tentato di respingere le accuse, sostenendo di non essere ubriaco e raccontando di aver perso il controllo dell'auto per evitare di investire una persona. «Ho tentato di schivare un passante - ha dichiarato agli investigatori - poi ho perso il controllo dell'auto e ho travolto quelle persone».
Polizia e carabinieri hanno presidiato per tutta la notte il le abitazioni delle famiglie rom di via di Dragona, alla periferia di Roma, dove risiedeva Bruno Radoavljevic. Dopo l'incidente, infatti, si temevano ritorsioni contro i residenti dell'accampamento.
«Non ne possiamo più dei nomadi», avevano attaccato i cittadini del quartiere, e lo stesso presidente della circoscrizione, Giacomo Vizzani (Pdl), aveva manifestato il timore che la convivenza tra cittadini e nomadi, fino a ieri pacifica, potesse sfociare in atti di intolleranza.
Alemanno ieri, durante la fiaccolata organizzata dai cittadini del XIII Municipio organizzata per protesta dopo l'incidente si era detto favorevole all'«integrazione ma non alle persone che trasformano i campi in luoghi dai cui parte la criminalità».
Anche in questo caso la responsabilità, tutta da accertare, di una persona ha dato la possibilità a molti di scatenare la propria libido razzista contro i Rom. Si segnalano in particolare le dichiarazioni del Sindaco Alemanno durante la fiaccolata e i servizi del Tg2 ma anche alcuni programmi mattutini di Rai1. Bene l'intervento del Prefetto Mosca che con le Forze dell'Ordine ha per il momento scongiurato una nuova Apignano.

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