sabato 10 gennaio 2009

Roma, l'antisemitismo è da schiacciare

Dopo Alemanno e Zingaretti, ieri è stato il governatore Marrazzo a portare la sua solidarietà alla comunità ebraica colpita dall’editto del sindacato autonomo Flaica, che nei giorni scorsi aveva proposto il boicottaggio dei negozi ebrei per protesta contro la guerra a Gaza. «Bisogna dire un no chiaro e netto a questo sedicente sindacato che secondo me andrà perseguito», ha dichiarato Marrazzo uscendo dalla sinagoga dove in mattinata ha incontrato il presidente della comunità Riccardo Pacifici, il rabbino capo Riccardo Di Segni e il presidente dell’Ucei Renzo Gattegna.
I quali hanno ribadito che «così come hanno fatto Cgil, Cisl e Uil, denunceremo il sindacato ricorrendo alla legge Mancino per istigazione all’odio razziale», ha reso noto Pacifici. La motivazione del maggiore fra le organizzazioni confederali è chiara. «Noi vogliamo perseguire un´azione giudiziaria contro Giancarlo Desiderati, segretario della Flaica Uniti Cub, per una scelta politica» ha scandito il segretario capitolino Ernesto Rocchi: «La negazione di principi costituzionali e di democrazia e libertà, oltre che aberrante, è in contrasto profondo, anzi in antitesi, con i principi costitutivi della Cgil».
Un´iniziativa, quella del boicottaggio dei negozi ebrei, da tutti definita «un tentativo folle di discriminazione». Anche perché «si tratta di negozi italiani», ha sottolineato Marrazzo, «di proprietà di italiani: romani de Roma. La loro cultura è la nostra cultura». Una visita, quella del governatore, che però «ha anche un altro significato: quello di una riflessione un po´ più profonda sul malessere che attraversa la nostra società. Non dobbiamo sottovalutare quel che c´è in alcuni ambienti, tra i giovani e nella pancia del paese. A volte vediamo sui muri di una scuola, in uno stadio o in luoghi pubblici scritte che dimostrano come serpeggi il razzismo, la violenza, l´antisemitismo».

La triste conferma è arrivata subito: due striscioni, ancora una volta firmati dal movimento di estrema destra Militia, sono stati scoperti e sequestrati ieri dalla polizia. Il primo, lungo oltre quattro metri nella zona di Ponte Lanciani, insultava sia il sindaco ("Alemanno sionista boia"), sia Pacifici. L´altro invece recitava: "Hamas fino alla vittoria". Immediata la condanna di Marrazzo e Zingaretti. «Purtroppo si tratta dell’ennesimo gesto di intolleranza, ad opera dei soliti imbecilli, assolutamente inaccettabile e che nessuno di noi deve sottovalutare», ha tuonato il presidente della Provincia. «I germi dell’intolleranza sono sempre in agguato», ha ammonito Tullia Zevi. E, citando Thomas Jefferson, ha aggiunto: «Il prezzo della libertà è l´eterna vigilanza».
E mentre l´assessore comunale all’Urbanistica, Marco Corsini, è andato a pranzo al Ghetto per protesta contro il boicottaggio, l´attore e deputato pd Luca Barbareschi l´ha definito «una proposta delirante, stupida, provocatoria». Non solo «sbagliata politicamente e inutile, ma dannosa per la causa della pace» gli ha fatto eco l´ex senatrice verde Loredana de Petris. Soddisfatto Pacifici: «La risposta delle istituzioni è stata forte, unitaria e trasversale». di Giovanna Vitale

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