A Salerno non solo solidarietà... E’ da poco stata battuta dalle agenzie di stampa la notizia di un presunto tentativo di rapimento di un bambino di sei mesi, avvenuto a Pagani (SA). Secondo un articolo pubblicato dal Mattino “la mamma, le cui urla hanno messo in fuga il malvivente, ha raccontato ai carabinieri di aver visto l'uomo entrare in cucina e spostare il passeggino con all'interno il piccolo di sei mesi”.
Sempre nell’articolo si legge “entra in un'abitazione e tenta di portare via un bimbo di sei mesi” e ancora “dopo essere entrato nell'abitazione al secondo piano di uno stabile di via Romana, l'uomo avrebbe cercato di prendere il bimbo che si trovava nel passeggino”. Il titolo dell’articolo è poi eloquente: “Salerno, tenta di rapire in casa bimbo di sei mesi: è caccia all'uomo”
Secondo le stesse notizie stampa i Carabinieri della compagnia di Nocera Inferiore assieme ai colleghi della stazione di Pagani pensano che si tratti di uno “zingaro” o di un immigrato e per questo stanno setacciando i campi rom della zona e del napoletano.
Noi di sucardrom ci chiediamo: può un uomo essere accusato di voler rapire un bambino perché sposta un passeggino? E’ possibile che proprio i Carabinieri debbano continuare ad alimentare la favola degli “zingari” rapitori di bambini?
7 commenti:
Difendetelo poverino. Non pensate alla mamma che si trova in casa propria un malvivente e che deve difendersi in casa propria da un malvivente che sposta il passeggino del proprio bambino, in casa propria.
ciao Anonimo, forse hai letto male il post o noi non ci siamo spiegati bene.
noi non difendiamo chi ha commesso il reato di introdursi nella casa della signora di Pagani che per altro ha la nostra massima solidarietà.
ma combattiamo chi continua ad alimentare la favola degli "zingari" rapitori di bambini, in questo caso il Mattino e i Carabinieri.
Avete scritto:
"Noi di sucardrom ci chiediamo: può un uomo essere accusato di voler rapire un bambino perché sposta un passeggino?".
Il passeggino non era il suo. La casa non era la sua. Non gli hanno dato il permesso di entrare. Non gli hanno dato il permesso di spostare il passeggino.
Cosa ci faceva là? Se lui non ci andava non tiravano fuori la solita vecchia storia. Però se l'è cercata proprio lui perché nessuno lo ha autorizzato ad entrare in casa d'altri e men che meno a spostare un passeggino che non era il suo. E poi voi di Sucar Drom vi lamentate che la gente si spaventa. Mi pare che un motivo ci sia eccome. E come fa a sapere una mamma cosa vuol fare un'estraneo in casa sua e che cosa vuol fare quando sposta il passeggino del suo bambino? Non mi sembra una cosa tanto normale che uno si introduca in casa d'altri e sposti il passeggino di un bambino.
ciao Anonimo, il punto non è se l'uomo abbia o no compiuto un reato entrando nella casa della signora di Pagani.
il punto è che delle "supposizioni" diventano "certezze" ma la cosa più grave è che queste "certezze" si trasformano in una stigmatizzazione etnica che alimenta stereotipi e pregiudizi.
Cioè, tu isoli un comportamento da tutto il contesto e lo prendi a modello. In questo caso invece, se vuoi essere corretto, devi guardare tutto l'insieme che ha portato alla stigmatizzazione. Non puoi attribuire la colpa ad una parte sola (giornalisti e Carabinieri) e tralasciare il reato che ha portato a questa conseguenza della stigmatizzazione.
Aggiungo che se questo tipo restava là a spiegare ciò che voleva fare, tutto questo non dava alcuna stigmatizzazione. Invece un estraneo che si intrufola in casa d'altri non rimane certo lì a spiegare il perché e il percome e si sottrae alle proprie responsabilità, e produce ciò che produce.
Caro Sucar, parto dal fatto che sei un pelino prevenuto, infatti nell'articolo è riportata la frase che non da la colpa a uno zingaro, ma riporta che secondo le testimonianze raccolte dai carabinieri (TESTIMONIANZE non intuizioni come quelle relative ai devastatori di Opera, per esempio!!) sarebbe o uno zingaro o un immigrato.
Secondo fatto strano è che se un leghista tenta di passeggiare in un luogo pubblico che alcune persone hanno deciso di trasformare, in barba alla legge, in un campo, quest'ultimi hanno il pieno diritto di impedire, anche con minacce perchè autorizzati a presupporre atti minacciosi, l'ingresso a questi cittadini ma se ti trovi in casa una persona estranea che si avvicina (casulamente come a ponticelli) proprio ad un bambino piccolo...se fai supposizioni...discrimini.
Probabilmente avete ragione, probabilmente sono le mamme campane che mangiano troppi babbà e si continuano ad immaginare la medesima situazione, oppure, con grande stupore, scopriremo che solitamente i bambini vengono usati come ostacolo per intrusi, per cui queste persone sono sempre costrette ad avvicinarsi a questi minori.
Resta comunque beninteso che qualsiasi cosa questa persona stesse facendo, qualsiasi fosse la sua etnia, resta un fatto a sua responsabilità personale, perchè come sucar non crede alla favola dello zingaro rapitore di bambini, io non credo alla favola dello "zingaro" che non potrà mai rapire i bambini...visto che è capitato che li abbia commerciati!
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