Il 3 febbraio andrà in votazione al Senato un emendamento depositato dalla Lega che vuole cancellare il divieto di segnalazione.
Il diritto alla salute per gli immigrati irregolari sarebbe calpestato se passasse un principio di questo tipo. Il divieto di segnalazione è oggi uno strumento che permette a chiunque di accedere alle strutture sanitarie a prescindere dalla propria situazione amministrativa, a garanzia della propria salute e della salute di tutti.
Il rischio di essere segnalato creerebbe nell’immigrato privo di permesso di soggiorno e bisognoso di cure mediche una reazione di paura e diffidenza, in grado di ostacolarne l’accesso alle strutture sanitarie. Ciò potrebbe creare condizioni di salute particolarmente gravi per gli stranieri - con aumenti dei costi legati alla necessità di interventi più complessi e prolungati - e ripercussioni sulla salute collettiva - con il rischio di diffusione di eventuali focolai di malattie trasmissibili.
Lunedì 2 febbraio, dalle 17:30 alle 20:00, fiaccolata davanti a Montecitorio.
Come possiamo pensare di vivere davvero in questo mondo se ci sono indifferenti le sorti di chi ci sta accanto? Medici Senza Frontiere (MSF), Associazione Studi Giuridici sull'Immigrazione (ASGI), Società Italiana di Medicina delle Migrazioni (SIMM) e Osservatorio Italiano sulla Salute Globale (OISG)
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