«Prima l'hanno minacciato con un frustino, poi un poliziotto l'ha colpito al volto con un pugno, infine l'hanno costretto a “sedersi” dentro una pozzanghera e a cantare una canzone». Vittima delle violenze sarebbe Giuliano Adzovic, un operatore dell'Arci di origine montenegrina che lavora all'interno del campo di Tor de' Cenci.
Tutto sarebbe avvenuto intorno alle nove del mattino di martedì scorso, ventiquattrore dopo l'arrivo della Folgore all'interno del campo. Lo denuncia Marco Birrozzi, responsabile del progetto di scolarizzazione di Arci Solidarietà, ai microfoni di Radio Popolare Roma.
«Giuliano – racconta Birrozzi – è stato fermato all'entrata del campo da un militare della Folgore, dopo il controllo dei documenti sembrava che il suo nome non risultasse nell'elenco del censimento e quindi il parà ha chiamato due poliziotti. A questo punto gli agenti gli hanno detto di allontanarsi dall'entrata del campo e di attraversare la Pontina. Il nostro operatore, nonostante insensatezza della richiesta, ha obbedito. Poi – prosegue il responsabile di Arci Solidarietà – un terzo agente si è avvicinato e l'ha minacciato: “Devi fare quello che ti diciamo noi sennò ti picchiamo”. Quando Giuliano ha chiesto spiegazioni l'agente è andato in macchina, ha preso dei guanti e l'ha colpito con un pugno sul volto».
Il racconto di Birrozzi prosegue: «Giuliano ha iniziato a urlare, l'agente che l'ha colpito l'ha condotto all'interno di una volante trascinandolo per un dito... gli hanno preso la mano, divaricato le dita, storto un pollice e portato nella macchina colpendolo con dei calci. Giuliano ha iniziato a piangere e i poliziotti gli hanno detto di smetterla perchè sennò avrebbero messo nell'auto l'unità cinofila presente nel campo».
«Giuliano è rimasto nell'auto per circa venti minuti, poi gli agenti l'hanno riportato all'entrata del campo». «Qui – denuncia sempre Marco Birrozzi – i poliziotti l'hanno costretto sotto la minaccia di un frustino a “sedersi” dentro una pozzanghera. Lui ha protestato ma alla fine si è seduto; poi hanno chiesto a Giuliano di cantare... di cantare una canzone, sennò l'avrebbero colpito con il frustino. Il nostro operatore si è rifiutato ma gli agenti hanno insistito suggerendogli di cantare “tanti auguri a te”; alla fine è stato costretto a fare anche questa cosa, a cantare seduto nella pozzanghera».
Tutto sarebbe finito solo con l'arrivo di altri operatori dell'Arci nel campo di Tor de' Cenci: «Quando hanno visto Giuliano piangere hanno cercato il responsabile delle operazioni individuandolo poi in un vicequestore. Solo a quel punto hanno ottenuto la liberazione del nostro operatore».
«La vicenda – conclude Birrozzi – non è finita subito: nel corso della giornata i poliziotti hanno nuovamente minacciato Giuliano chiedendogli di non farsi vedere in giro per il campo e di non raccontare a nessuno quello che era accaduto, altrimenti gli avrebbero spaccato la testa».
L'intervista integrale a Marco Birrozzi è disponibile in podcast sul sito di Radio Popolare Roma (http://www.radiopopolareroma.it/).
28 commenti:
Che cazzata, inutile che proviate ad alzare il polverone, i presidi dei poliziotti all'interno dei campi si faranno, e voi non potrete più spacciare indisturbati
si certo... dopo aver steso il filo spinato, dopo aver impedito alle persone di uscire o entrare liberamente (coprifuoco dalle 10 di sera alle 6 di mattina), dopo aver costruito una bella stanza per i poliziotti/militari che ogni notte per ammazzare il tempo si divertiranno... cosa manca... le camere a gas e i forni!
ciao Anonimo, quello che è successo a Roma è molto grave perchè hanno colpito proprio un operatore.
ora noi non eravamo presenti al fatto ma dalla denuncia fatta dall'arci è come se la Guardia di Finanza, durante un controllo fiscale in una ditta, malmenasse il contabile della stessa ditta.
il messaggio è: colpiamo chi è più consapevole di quello che stiamo facendo per intimorire chi ne sa di meno, facendoli stare zitti se pensano di subire un sopruso, ovvero una violazione delle garanzie costituzionali.
ciao Enrico, noi non siamo così pessimisti anche se alcune dichiarazioni di politici e alcune azioni ci lasciano alquanto sbalorditi.
Scusate, ma gli operatori sociali non conoscono i loro diritti e le leggi? Non sanno far valere i loro diritti?
Cro.
In Italia le possibilità per un Rom di lavorare sono ridotte al minimo.
Il Rom umiliato e picchiato è uno dei pochi fortunati che ha avuto la possibilità di accedere ad un circolo virtuoso di lavoro e inclusione.
Inserito in un progetto di riscatto dei bambini e ragazzi del campo.
E' uno di quelli che lavora per la scolarizzazione dei bambini. In qualche modo con una funzione di essere una figura di riferimento, uno di quelli che dovrebbe far capire che vale la pena andare a scuola, cominciare a sperare in un futuro diverso; in teoria sarebbe della possibilità di un percorso di riscatto sociale per i ragazzi.
Ora mi chiedo e soprattutto vi chiedo a voi anonimi razzisti:
cosa deve pensare uno qualunque degli 87 bambini ed adolescenti del campo vedendo che proprio chi gli dice che c'è futuro diverso
che, senza motivo, viene umiliato davanti a loro, ed è costretto ad inginocchiarsi nel fango ed a cantare a comando sotto la minaccia di frustate da parte di un "tutore dell'ordine"?
Che altro messaggio riceve se non:
sei uno zingaro di merda e lo sarai sempre anche se lavori se cerchi di integrarti .. anche se ti comporti bene sarai sempre messo a sedere nel fango, umiliato e deriso.
Che integrazione pretendete ed avrete coraggio di chiederete a questi 87 ragazzi che hanno toccato con mano tutto questo?
Povero operatore rom... a buon bisogno sarà stato pestato dal padre perchè non aveva rubato abbastanza rame quel giorno.
ciao Anonimo, ti ringraziamo per il commento razzista.
Secondo me un presidio di polizia all'interno dei campi nomadi è una buona idea, la gente onesta scende in piazza e firma petizioni per avere un presidio di carabinieri o polizia nel proprio comune, come mai voi rom siete contrari?
Secondo me Sucar continua a confondere l'ignoranza e la demenza col razzismo...ma oramai è entrato in un vicolo cieco.
Il presidio di polizia, se fatto con i giusti crismi, dovrebbe essere apprezzato, visti i precedenti capisco le diffidenze sia degli operatori che dei residenti...però se non si fanno mai passi per cambiare...non si va da nessuna parte.
Quello successo all'operatore, sempre sia vero, è gravissimo, credo però che se ha testimoni e associazioni alle spalle dovrebbe usare la legge per dimostrare a quei bambini che la violenza gratuita non paga.
Trovo razzista anche l'affermazione che un rom difficilmente trova lavoro in Italia, durante i fatti di Ponticelli sucardrom continuava a ripetere le cifre delle altissime percentuali di rom occupati, direi quindi che anche questa è una favola metropolitana.
E' difficile per chi non è abituato, come abbiamo potuto vedere, ma abbiamo anche tante dimostrazioni di persone che lavorano...quindi direi che nascondersi sempre dietro un dito è l'atteggiamento sbagliato!
Se tutte le azioni fossero analizzate con meno pregiudizio da entrambe le parti...sarebbe forse possibile un cambiamento positivo per tutti.
Guardate che le persone di etnia rom e sinta che conosco sanno farsi valere e soprattutto sanno far valere i loro diritti, quindi mi stupisco che di fronte a tutori dell'ordine non si sia fatto valere. Forse, allora, è l'ambiente in cui vive che lo ha abituato a sopportare le prepotenze.
Cro.
Ps.
Forse ho scritto una considerazione un po' affrettata, ma secondo me i Rom e i Sinti di oggi sanno di avere gli stessi diritti di tutti e gli stessi doveri. Non si tratterà in questo caso di nonnismo da caserma?
Cro.
premesso che di nonnismo da caserma si muore anche ... una cosa è conoscere i propri diritti un'altra è riuscire a farli rispettare.
L'individuo isolato, anche molto consapevole non è detto che ci riesca.
I fatti del G8 sono li a ricordarci come persone con un grande livello di consapevolezza, con un appoggio dei movimenti politici ampio e determinato, non siano riuscite ad ottenere il pieno riconoscimento delle loro ragioni.
Ti ricordo che in questi giorni questa maggioranza ha:
- introdotto nuovamente il reato di oltraggio al pubblico ufficiale
- eliminato le norme che difendono il cittadino dall'abuso d'ufficio
- bocciato in parlamento l'emendamento che introduceva il reato di tortura
Campi con presidi sanitari e di polizia per i rom, se non vi sta bene prendete un mutuo a 40 anni come me e compratevi casa invece di essere dei parassiti della società
Anonimo,
un mutuo a tasso fisso è meglio. A pensarci, però, se tutti avessero la possibilità di comprare casa con poco oppure di costruirla con poco e con costi certi che non lievitino per un sacco di spese, di allacciamenti, sarebbe un bel mondo. In fondo, l'idea di vivere molto tempo all'aria aperta è una buona idea, e poi stando di più fuori è più facile socializzare. E' uno stile di vita diverso dal mio stare in una casa di mattoni solida, ma immagino che ha i suoi bei lati positivi, soprattutto se si pensa che le piccole abitazioni come per esempio quelle prefabbricate sono molto più ecologiche.
E poi non si è mai isolati, Hidden Side,
perché questi tipi di abitazione permettono di conoscere meglio gli altri e di conoscere meglio anche i loro bisogni, per cui mi pare che ci sia molta più solidarietà tra chi vive in case piccole e vicine piuttosto che tra chi vive in case di mattoni, più isolate anche se sono confinanti, proprio per il fatto che lo spazio viene vissuto più dentro le mura che non fuori negli spazi aperti, che di solito sono spazi comuni.
Nel caso specifico dei Sinti e dei Rom che vivono nei terreni privati o nelle aree attrezzate, non capisco proprio come si possa parlare di isolamento, se non considerando che gli altri volessero isolare di proposito che si trova nei guai o in una difficoltà temporanea, ma questo non mi sembra il caso qui riportato nell'articolo. Che poi questo è un fatto che non si può paragonare al G8. Io per esempio al G8 ho visto una città assediata dai teppisti e messa a ferro e fuoco, una roba da medioevo. Non dico che la Polizia abbia fatto bene a esagerare con la forza, ma non bisogna dimenticare che la Polizia difende tutti i cittadini, difende i diritti di tutti e per esempio, proprio al G8, doveva difendere tutte le persone civili che erano lì a far valere le proprie ragioni in modo pacifico.
Insomma, però parlare di tortura mi sembra esagerato. La tortura penso sia sempre condannata dal diritto internazionale e in particolare da quello degli Stati europei.
Cro.
Cro, hai informazioni del tutto sbagliate su Genova.
Quanto alla possibilità di far valere i diritti c'è una splendida notizia fresca fresca:
Politica - 07 febbraio 2009 19:12
Omniroma-NOMADI, NASCE COORDINAMENTO AUTODETERMINAZIONE GIOVANI ROM
(OMNIROMA) Roma, 07 feb - Si sono riuniti questo pomeriggio una trentina di giovani esponenti dei campi rom della Capitale per dare vita a un coordinamento di auto rappresentazione che darà il via ad alcune iniziative culturali ed elaborerà una carta dei diritti e dei doveri per gli abitanti degli insediamenti.
"Sono venuti da Casilino 900, Arco di Travertino, Ciampino, Salone e Gordiani per discutere insieme per la prima volta in maniera autodeterminata di noi stessi e del nostro futuro - ha detto Graziano Halilovic, ex-abitante del campo rom di Ciampino, sposato con una donna italiana con cui vive a Tor Lupara - abbiamo capito che è ora di risvegliarci e di prendere le decisioni per poter superare quella per molti di noi, discriminati da una vita, il nostro essere rom sembra quasi una vergogna.
Dobbiamo essere fieri di essere rom e per questo porteremo avanti la nostra battaglia sui nostri diritti ma anche sui nostri doveri".
In calendario ci sono già alcune iniziative: l'8 marzo verrà festeggiata la Giornata della donna, l'8 aprile, la Giornata internazionale dei rom.
Grazie Hidden Side,
grazie per avermi messo a tacere scrivendo: "Cro, hai informazioni del tutto sbagliate su Genova.".
Mi dai tu quelle giuste per piacere?
Cro.
Basta che leggi le sentenze.
Hidden Side,
vuoi dire che il paragone tra il G8 e questo ragazzo è azzaccato? Guarda che al G8 se hanno sbagliato hanno sbagliato da tutte le parti in causa.
Non dicevo di chiedere che si faccia giustizia di un fatto come questo, ma semplicemente dicevo che nel momento in cui questo ragazzo subiva un torto doveva farsi valere, ma subito.
Cro.
ringrazio Hidden Side per la notizia sulla nascita a Roma di un coordinamento di autodeterminazione dei giovani rom. è un bellissima notizia.
per Cro., non mi sembra utile continuare a postare commenti ot, il rischio evidente è che nessuno li legga e abbia voglia di rispondere.
Sì, grazie Carlo, ho capito. Quando uno dice cose che danno fastidio è off topic. Ok, quando non vi fa comodo che uno dica cose in disaccordo è off topic.
Potevate dirmelo prima così non perdevo tutto sto tempo.
ciao Cro., non fare il permaloso. era solo un consiglio...
Adesso mi dai del permaloso.
Guarda che tu hai scritto che posto commenti inutili, hai scritto che continuo a postare commenti fuori argomento, poi dai un tuo giudizio ulteriore se sono degni di essere letti o non sono degni di essere letti. Tu ti fai autogol da solo. Non sei coerente con la linea del blog, caro mio. E poi dici che difendi i diritti... Intanto, ripeti a memoria quello che dicono gli altri, e se lo dicono quelli della sinistra radicale va bene tutto.
Cro.
ciao Cro., sbagli bersaglio. va rivederti i commenti spam che hai postato a raffica in questo post (http://sucardrom.blogspot.com/2009/02/berlusconi-e-un-capace-di-tutto.html) e non solo...
io ti ho dato un consiglio poi sta a te farne tesoro o pensare che mi stia sbagliando.
Carlo,
ciò che ho postato non è spam. Con che diritto dai la definizione di spam? Lo sai cos'è, almeno? Ho postato le mie ragioni, un po' da arrabbiato, sì, certo, ma nessuno è perfetto. Se permetti, quando ci metto il nome per firmare una vostra petizione, mi fido di voi, e appunto non ci metto uno pseudonimo, ci metto il mio nome. E dopo che ci ho messo il nome, non mi va di essere magari per caso associoato a opinioni che sono opposte alle mie. Per questo mi metto in pari e dico la mia opinione.
Cro.
ciao Cro., guarda che nessuno ti ha censurato o cancellato le tue posizioni.
ho solo detto "non mi sembra utile" e in seguito ho scritto che era solo un consiglio ma che tu lo puoi ritenere sbagliato.
Carlo,
vuoi darmi consigli. Su che cosa vuoi darmi consigli? Guarda che sono in grado di decidere da solo. Adesso ti spiego che non puoi pretendere che gli altri seguano la tua linea politica, e allora prima di chiedere a tutti di firmare una petizione definisci bene le tue posizioni e non usare il consenso degli altri per i tuoi fini politici. Io non te lo permetto. Non sono un fesso da trattare come ti pare. Quindi, siccome ho capito leggendo soprattutto questo blog, di essere anticomunista, te lo spiego: sono anticomunista, perché il comunismo mi ha proprio schifato. Quindi scusa, il consiglio lo accetto volentieri, perché non mi faccio prendere in giro, e, scusa, ti dico anche che il tuo e il vostro è un atteggiamento da profittatori (in senso politico).
Ti saluto.
Ps.
Non pensare che non vi voglia bene più, continuerò a volervi bene (voi di Sucar Drom e gli altri Rom e Sinti) però non riesco a sopportare che prendiate il mio appoggio e poi facciate come vi pare. Allora, le vostre battaglie politiche non le fate più nel mio nome. Per quelle civili forse sarò dalla parte dei più deboli veramente, per quelle politiche cancellatemi senza problemi (d'altronde non ho mai condiviso le vostre idee politiche, lo sapete più che bene).
Cro.
Cro. rimango allibito!!!
Rimani allibito. Magari ci ho messo un po' di nervoso, però sono le cose che penso. Cose dette in termini umani e non politici.
Poi, magari, per voi sono solo un numero tra i tanti o pochi lettori del blog, e io magari pensavo di avere un po' di considerazione. D'altronde, penso che voi sappiate chi posta i commenti, quindi è vero che vi ho sempre sostenuti. Ma adesso prendo proprio le distanze perché bisogna schierarsi, non posso più dare sempre ragione a tutti.
Buone cose.
Cro.
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