Nel clima razzista contro le minoranze sinte e rom che attraversa l’Italia da diversi mesi, si deve registrare l’ennesimo episodio, questa volta a Torino. Ieri nella notte alcune persone hanno attaccato uno striscione all’entrata del “campo nomadi” in strada dell'Aeroporto a Torino. Sullo striscione sono state vergate tre svastiche e la frase: "Ora basta, un'altra spaccata e vi bruciamo il campo".
Secondo alcune agenzia stampa l’episodio, su cui sta indagando la Questura di Torino, è da imputarsi al clima di rabbia che sta montando nella zona Nord di Torino per alcuni furti che sono stati messi a segno negli ultimi mesi. Naturalmente la colpa è subito caduta sulle famiglie rom che vivono nell’insediamento di strada dell'Aeroporto da alcuni decenni.
Nei giorni scorsi, alcuni commercianti (qualcuno dorme nel proprio negozio per paura di subire furti e spaccate) si erano detti pronti a scendere in campo di persona, e ad effettuare ronde per il controllo del territorio.
E questa sera, una ventina tra tabaccai, baristi e titolari di sale da gioco a Barriera di Milano, si troveranno con l’idea di riunire gli sforzi per contrastare e mettere fine ai raid di spaccate e furti nel quartiere. C’è chi si offre per organizzare ronde notturne, ai sensi del pacchetto sicurezza, e chi propone di iniziare una serie di manifestazioni sotto il Comune per farsi sentire, fino ad incatenarsi se necessario. Il rischio che la situazione possa degenerare è evidente.
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