Dopo l'articolo del Corriere sul campo rom che si era riformato in via Bovisasca nonostante lo sgombero del marzo 2008, lunedì i Rom sono stati allontanati dall'insediamento abusivo nell'area ex Montedison. Il vicesindaco Riccardo De Corato, che in mattinata aveva annunciato uno sgombero a breve, ha poi annunciato che polizia e polizia locale hanno già allontanato 22 rom di origine romena e che Nuir e Amsa hanno smantellato le 24 tende e le sei baracche che erano state costruite su un terreno a forte inquinamento da arsenico. «Lì dunque - ha detto il vicesindaco - non ci si può accampare con dei bambini». A donne e piccoli è stato offerto un ricovero nelle strutture del Comune. «Ma hanno rifiutato», ha aggiunto De Corato, ricordando che gli irregolari in città sono scesi a 1.400.
Sulla vicenda c'è stata una polemica a distanza, con uno scambio di battute fra il leghista Davide Boni e il vicesindaco Riccardo De Corato. L'assessore regionale Boni, dopo aver visto l'articolo del Corriere, ha definito «inaccettabile» che a Milano i Rom tornino nelle zone da cui sono stati sgomberati, e ha affermato di augurarsi che le «istituzioni locali» sfruttino nel modo giusto «sforzi e supporto del Ministero dell'Interno» per risolvere il problema: «Resta la necessità di allontanare in maniera definitiva coloro che non hanno dimostrato alcuna volontà di integrarsi e non hanno mezzi di sostentamento adeguati per restare in questo Paese».
Senza mai citare apertamente Boni, ma usando la parola «im-BONI-tori», De Corato ha replicato con un grazie a «suggeritori, imbonitori e menagramo». «Ma li invitiamo - ha aggiunto - a non spendere troppi consigli sui rom, visto che il Comune su questo tema da tre anni ha adottato una linea chiara». «Ringraziamo tutti coloro che si prodigano a dare consigli - ha poi detto De Corato -, ma di lezioncine su come e dove intervenire, dopo 175 sgomberi, non ne abbiamo bisogno».
Già in mattinata il vicesindaco aveva ribadito che «la polizia locale non è andata in vacanza e continua ad intervenire con celerità non appena spuntano occupazioni abusive o bivaccamenti non autorizzati. Interverremo anche in via Bovisasca, dove sono rispuntate alcune tende. Una situazione che da alcune settimane è costantemente monitorata dalla Polizia Locale che ha già preso contatto con la proprietà, la Santa Giulia spa, chiedendo di sporgere una nuova querela per potere effettuare un nuovo sgombero. Replicando così la stessa procedura già seguita per l'intervento dello scorso marzo 2008».
«Continueremo a sgomberare inesorabilmente nei confronti di rom italiani o stranieri, che con comportamento recidivo tornano ad accamparsi in aree non autorizzate, contravvenendo a un'ordinanza che vieta il campeggio abusivo», ha aggiunto il vicesindaco. «Stiamo pensando poi al sequestro di camper e roulotte, anche se in merito la legge è poco chiara. Un aspetto che è stato dibattuto anche nel recente incontro in Prefettura da parte del Comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza».
Intanto, agenti del Comando di Zona 4 e del Nucleo Problemi del Territorio hanno anche effettuato lo sgombero coattivo di una ventina tra camper e roulotte di proprietà di una cinquantina di rom di origine slava, ma con cittadinanza italiana, legati alla famiglia Hudorovic, che si erano accampati in via Sacile, nei pressi dell'Ortomercato. I rom bivaccavano in quell'area comunale da circa cinque giorni. da Il Corriere della Sera
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