Sgomberi a ritmo serrato quelli messi in atto da Palazzo Marino. Tanto che la Caritas ha chiesto di sospendere lo smantellamento dei campi abusivi almeno durante i mesi invernali. Il sindaco di Milano, Letizia Moratti, ha però risposto con la linea di rigore: “Le leggi vanno fatte rispettare e non si possono rispettare a seconda delle stagioni”.
Proprio ieri il Comune ha annunciato di aver messo in atto il duecentesimo sgombero dall'inizio del mandato, tanto che l'opposizione ha usato l'espressione “bollettino di guerra” per descrivere lo stato delle cose.
E non si ferma neanche davanti alle richieste del direttore della Caritas Ambrosiana Roberto D'Avanzo, il sindaco Moratti: “Le leggi sono leggi”, ha ribadito declinando la richiesta di sospendere gli sgomberi con queste temperature.
Però è anche vero che il Comune ha avviato una serie di collaborazioni con le associazioni del terzo settore per l'accoglienza degli sfollati. “E' sempre difficile tenere unito il binomio legalità e accoglienza. Stiamo cercando di intensificare le iniziative del Comune - ha concluso Letizia Moratti - a sostegno di tutte le persone che hanno bisogno, a partire da chi ha più bisogno”.
L'opposizione, nella testimonianza raccolta da MilanoToday, non sembra però concordare: “Senza politiche compensative adeguate gli sgomberi messi in atto da Palazzo Marino non portano a niente – aveva dichiarato il Consigliere comunale del Prc, Patrizia Quartieri, riferendosi allo sgombero di Chiaravalle. “Io sono la prima a riconoscere il degrado in cui versa Chiaravalle – continua la Quartieri – ma senza un piano, gli sgomberi non servono. Queste persone sono le stesse che abitavano un mese fa a Rubattino”.
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