martedì 7 settembre 2010

Roma, 4 settembre: una "rivoluzione" che fa paura

Sabato 4 settembre, in contemporanea con le manifestazioni di altre città Europee, si è svolta a Roma, vicino l'ambasciata di Francia, una manifestazione civile e democratica di SOLIDARIETA' con i fratelli rom e sinti della Francia, di PROTESTA contro il governo italiano per l'assenza di una politica di integrazione culturale, di PROPOSTA POLITICA.
Alcuni hanno tentato di boicottare la manifestazione con la disinformazione, altri hanno approfittato per cercare visibilità mediatica con dichiarazioni false e strumentali.
Qualcuno malato di protagonismo e personalismo ha cercato di far passare il messaggio che la manifestazione è stata un flop, dimostrando ancora una volta sia una totale incompetenza delle questioni rom e sinte, sia la volontà di utilizzare strumentalmente rom e sinti per il proprio personale tornaconto.
Questi sono i numeri della manifestazione del 4 settembre 2010: hanno aderito circa 1800 persone, 120 associazioni rom, sinte e della società civile.
Durante la manifestazione del 4 settembre, dalle ore 16,00 alle ore 18,00, sono state raccolte 586 firme di persone presenti alla manifestazione, di cui 274 rom e sinti. Queste firme saranno portate al Presidente della Repubblica durante una prossima udienza.
Tanto per avere una idea di paragone: la campagna “non aver paura” promossa da 27 grandi organizzazioni italiane in sei mesi ha raccolto circa diecimila firme.
Ancora una volta tanta stampa italiana (per fortuna non ancora tutta) si è dimostrata incapace di raccontare i contenuti culturali e politici di una manifestazione della popolazione romanì, ma si è tanto impegnata nella ricerca di “stereotipi mentali” da raccontare ai propri lettori e nell'individuare tra i partecipanti chi era "zingaro" e chi no per quantificarne il numero. di Nazzareno Guarnieri, continua a leggere...

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