venerdì 17 settembre 2010

Sucar Drom: un grazie alla Commissione europea

L’associazione Sucar Drom ringrazia la Commissione europea e tutti i Paesi europei a partire dalla Germania che si sono schierati contro le deportazioni e le discriminazioni che purtroppo ancora oggi subiscono le popolazioni rom e sinte in Europa. Un ringraziamento particolare alla Vice presidente della Commissione europea, Viviane Reding.
In questi giorni ancora bui per Sinti e Rom abbiamo percepito un filo di luce che ci da forza e coraggio nell’andare avanti con i nostri progetti d’interazione che hanno l’obiettivo di cambiare realmente la situazione dei Sinti e dei Rom non soltanto in Italia ma anche in tutta l’Europa.
Il Governo italiano ancora una volta ha dimostrato il proprio volto discriminatorio appoggiando le politiche apertamente razziste del Governo francese, concretizzate nella circolare emessa dal Governo francese il 5 agosto 2010.
La Francia sentendosi spalleggiata continua la sua opera di deportazione e l’Italia vuole nei prossimi mesi attuare ufficialmente un eguale politica. E’ però da sottolineare che già in Italia sono in atto politiche discriminatorie come i continui sgomberi che portano intere famiglie a ritrovarsi sulla strada senza nessuna soluzione abitativa alternativa.
La grave situazione politica in cui versano i due premier, Sarkozy e Berlusconi, nei rispettivi Paesi alimenta la ricerca spasmodica di un capro espiatorio da presentare all’opinione pubblica per nascondere i problemi reali. I Rom e i Sinti sono il capro espiatorio ideale e siamo sicuri che nei prossimi mesi saremo colpiti sempre più duramente da azioni discriminatorie e razziste. Questo perché siamo estremamente deboli, si pensi che nessun quotidiano offre spazio alle nostre voci in questi giorni.
Ma siamo consapevoli, dopo aver letto le parole della Vice presidente Viviane Reding e le parole del Presidente Barroso che si è scontrato con il Presidente Sarkozy, che in Europa c’è chi ha la forza di condannare le discriminazioni e l’aperto razzismo che viene perpetrato contro di noi Sinti e Rom europei.

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