Il 13 ottobre scorso una delegazione della Federazione Rom e Sinti Insieme ha incontrato il dott. Egidio Fedele Dell'Oste e due suoi collaboratori (Direzione Tariffe) dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas. L'incontro è stato cordiale e ha fatto emergere le criticità che tantissimi sinti e rom in Italia hanno sollevato in questi giorni, dopo l'entrata in vigore della Delibera n. 67/2010. La delegazione della Federazione ha chiesto una sospensione di un anno della delibera e l'istituzione di un tavolo tecnico / politico. Il dott. Dell'Oste ha annunciato la predisposizione di una nuova direttiva entro il mese di novembre 2011.
Informazione
La prima questione posta dalla Federazione all'Autorità riguarda la mancata informazione preventiva dei distributori di energia elettrica (ENEL in testa) nei confronti dei propri clienti che utilizzano la roulotte (carovana, casa mobile, camper) come abitazione e/o che svolgono attività lavorative itineranti (spettacolo viaggiante, artigianato...). I nuovi contratti sono arrivati come un fulmine a ciel sereno e nemmeno le associazioni sinte e rom avevano le informazioni esatte su come consigliare le persone sulla tipologia contrattuale più vantaggiosa, considerate le diverse situazioni. Inoltre, si è fatto notare che nessuna informazione o notizie molto difficili da interpretare venivano offerte dai Distributori ai Clienti in merito alle nuove tariffe adottate.
Il dott. Dell'Oste ha spiegato che negli ultimi anni si sono svolti incontri con le associazioni di categoria dello spettacolo viaggiante (circhi e giostre) e ritenevano che le informazioni fossero state condivise.
La delegazione della Federazione ha ribadito che le informazioni non sono arrivate a sinti e rom e che anche molti gestori di attività dello spettacolo viaggiante erano all'oscuro di tutto, tant'è che in questi giorni sono decine e decine le segnalazioni raccolte dalle Associazioni: Nevo Drom, Sinti Italiani, Sucar Drom e non solo. Si è anche ribadita la questione della determinazione delle tariffe in maniera chiara e trasparente, in modo che i clienti possano decidere con cognizione di causa la tipologia contrattuale più vantaggiosa da sottoscrivere.
Costo determinabile
Fino al mese di agosto 2011 i Clienti che utilizzano la roulotte come abitazione e/o che svolgono attività lavorative itineranti avevano chiaro il costo bimestrale dell'energia elettrica perchè pagavano anticipatamente un costo forfettario. Tale meccanismo offriva la possibilità di determinare in maniera precisa e puntale il costo energetico nel bilancio aziendale e nel bilancio familiare, ora ciò non è più possibile con la conseguenza, per chi ha un basso reddito, di non poter rispettare il contratto sottoscritto.
Il dott. Dell'Oste ha preso nota ma ha anche detto che i Distributori potrebbero fare contratti forfettari ma i contatori a consumo rimarranno anche solo per dare la possibilità ai Distributori di compilare statistiche.
TariffeAd un primo esame sembrano molto svantaggiati economicamente i Clienti che sono obbligati ad utilizzare l'elettricità come unica fonte energetica. I consumi sono evidentemente superiori alla maggioranza degli altri Clienti che hanno la possibilità di utilizzare ad esempio il riscaldamento a metano. Ma non solo, perchè in molti casi i Distributori in maniera arbitraria non considerano la roulotte come un'abitazione, caricando il Cliente di costi aggiuntivi anche molto onerosi. Questo aspetto riguarda tutti i campi autorizzati ed è' una questione molto complessa che può anche prevedere un'azione collettiva per discriminazione indiretta.
Il dott. Dell'Oste e i suoi collaboratori su questa questione si sono riservati un approfondimento ma si è avuta la sensazione che non abbiano colto appieno la questione. Per questo ci ripromettiamo di fare un'analisi comparata dei costi.
Aree comunaliLe famiglie sinte e rom e/o le famiglie dello spettacolo viaggiante che installano le proprie abitazioni in aree comunali si vedono costrette risolvere i problemi a proprie spese per le mancanze strutturali di tali aree. Il cambio così repentino della normativa non ha dato tempo alle Amministrazioni locali di assolvere agli adeguamenti strutturali. La situazione è così critica che continuano ad arrivare segnalazioni di risoluzioni della problematica molto “fantasiose”. Per esempio il Comune di Prato, insieme all'ENEL, ha chiesto ad ogni famiglia sinta residente nell'area comunale di acquistare e posare autonomamente anche 400 metri di cavo per avere la corrente elettrica. Una situazione impossibile da assolvere per famiglie povere che non hanno certo le possibilità per pagare a proprie spese una ditta per approntare dei lavori puntali e rispettosi della normativa. La delegazione della Federazione ha anche fatto presente che tali oneri competerebbero per legge al Comune di Prato e all'ENEL.
Il dott. Dell'Oste ha preso nota e ha spiegato che l'ENEL tende ad avere un unico punto per posare i contatori, come succede normalmente nei condomini. La delegazione della federazione ha risposto che capisce i bisogni del Distributore ENEL ma le Aree comunali sono condomini in orizzontale e non in verticale e quindi dovrebbe essere valutata attentamente ogni specifica situazione.
Nell'incontro si è anche discusso di: agevolazioni per lo spettacolo viaggiante e per gli Enti di culto; tempi di allacciamento; situazione in Trentino Alto Adige, legislazione che istituisce rimborsi per le fasce deboli; contatori cumulativi. Su alcuni di questi temi, il dott. Dell'Oste ha spiegato che competono al Governo italiano. Su altri ha dato risposte esaurienti.
La delegazione della Federazione al termine dell'incontro ha ribadito la sua richiesta di sospensione della delibera n. 67/2010 dell'Autorità per l'energia e per il gas e l'istituzione di un tavolo tecnico / politico con le associazioni, il Governo italiano, i Distributori e l'Autorità.
Il dott. Dell'Oste ha assicurato il suo impegno e ha annunciato di incontrare nei prossimi giorni i Distributori e il Governo italiano. E nel mese di novembre sarà emanata una nuova delibera per affrontare le problematiche emerse.
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