Mercoledì notte è avvenuta la
votazione definitiva del consiglio comunale di Mantova sul nuovo
Piano del Governo del Territorio. Sucar Drom aveva presentato due
osservazioni, una è stata accolta mentre l'altra è stata respinta
con 13 voti a favore e 13 voti contro. Respinta la possibilità di
utilizzare una norma urbanistica regionale per governare le
aspirazioni delle famiglie sinte e chiudere il cosiddetto "campo nomadi".
È stata una
seduta dai toni anche drammatici, iniziata alle 16.30 e proseguita
fino a notte fonda, interrotta tre volte per consentire alla
maggioranza di trovare un accordo sui punti più contestati. Che
l’aria per il centrodestra non fosse buono lo si è capito sin
dall’inizio, quando i banchi del Pdl presentavano pericolosi vuoti:
Baschieri assente per impegni familiari, Spallanzani colpito da
malore poco prima di arrivare in aula, e Badalucco, Gorgati, Mazzoni
e Giatti dati in arrivo in ritardo.
L'osservazione presentata da Sucar Drom
ha visto i seguenti consiglieri votare a favore: i Consiglieri
Acerbi, Ghirardini, Giatti, Linardi e il Sindaco Sodano per il PdL, i
Consiglieri Brioni, Murari, Nicolini e Zecchini per il PD, il
Consiglieri Banzi per la Sinistra Unita e il Consigliere Ciliegi per
il Forum Mantova.
Hanno votato contro: i Consiglieri
Dall'Oglio, De Marchi, Comini, Simeoni e Spinoni per la Lega Nord, i
Consiglieri Allegretti e Campisi per il PD, i Consiglieri Longfils e
Badalucco per il PdL, i Consiglieri Bombonati e Ferrazzi per il
Gruppo Benedini per Mantova, i Consiglieri Benedini e Romano per il
Gruppo misto.
Quattro consiglieri si sono astenuti e
undici consiglieri non hanno partecipato al voto.
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