venerdì 30 novembre 2012

Mantova, Sucar Drom: un'occasione mancata dall'intero Consiglio comunale

Il Consiglio direttivo dell'Associazione Sucar Drom si è riunito lunedì sera, dopo il voto contrario del Consiglio comunale di Mantova all'osservazione presentata dall'associazione stessa al Piano di Governo del Territorio a firma della Presidente Barbara Nardi e Vicepresidenti Bernardino Torsi, Carlo Berini e Yuri Del Bar.

All'inizio della seduta il Vicepresidente Carlo Berini ha rimesso il suo mandato nelle mani della Presidente Barbara Nardi e del Consiglio intero perché con la bocciatura in Consiglio comunale si è interrotto di fatto un percorso di governo e di mediazione che aveva come obiettivo il superamento graduale dell'Area di sosta di Mantova. Tale interruzione non va letta solo come una sconfitta della strategia dell’associazione, ma come un'occasione mancata dall'intero Consiglio comunale di disegnare scenari certi per il superamento consensuale del cosiddetto “campo nomadi”.

Dopo una lunga discussione il Consiglio direttivo si è unito alle considerazioni presentate dal Vicepresidente Carlo Berini e ha indetto per il 16 dicembre prossimo un'Assemblea straordinaria dei soci e dei simpatizzanti. In tale assemblea il Consiglio direttivo presenterà le proprie dimissioni, in quanto incapace, al dato odierno, di fornire alle famiglie sinte residenti in viale Learco Guerra risposte certe sul loro futuro.

L'intero Consiglio unanimemente è seriamente preoccupato per i possibili scenari che si possono aprire nei prossimi mesi e anni. Durante l'assemblea sarà discusso un nuovo assetto associativo e saranno decise le azioni da intraprendere contro il Piano di Governo del Territorio ed i rapporti collaborativi da sviluppare con il Comune di Mantova.

È stato confermato il mandato ai diversi componenti del Consiglio di seguire le diverse progettualità in atto così come è stato fino ad ora, con particolare attenzione alla Strategia locale “Men Sinti”, a Giorno della Memoria, ad Articolo 3 Osservatorio sulle discriminazioni, ai progetti finanziati dalla Commissione europea “Memors” e “Beams”.

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