giovedì 11 luglio 2013

Mantova, Sucar Drom risponde all'ennesima provocazione discriminatoria

Interveniamo dopo l’articolo apparso sulla Gazzetta di Mantova (6/07), in cui il consigliere De Marchi sollecita la maggioranza ad assicurare i tagli dei contributi per la comunità sinta e rom. Il sindaco Sodano deve mettergli per iscritto che taglierà il finanziamento al trasporto scolastico per le bambine e i bambini sinti che frequentano le scuole di Mantova, altrimenti lui non sarà soddisfatto! Della serie cominciamo con quelli più piccoli….

Per il momento tralasciamo il tono discriminatorio ed il razzismo evidente a cui De Marchi ci ha abituato e di cui presto legalmente dovrà rispondere. Tralasciamo anche il misero tentativo di far credere che siano questi i problemi più pressanti che l’amministrazione deve affrontare.

Per il momento vorremmo solamente portare a conoscenza del lettore il servizio di trasporto scolastico. Da diversi anni esso viene confermato dalle varie amministrazioni che si sono susseguite, come intervento fondamentale (se non doveroso, evidentemente utile) e che invece secondo Il consigliere leghista dovrebbe essere eliminato in quanto “aumenta la dipendenza dai servizi sociali e che, visti i risultati, non motiva il denaro speso”.


Il servizio di trasporto scolastico viene gestito dall’associazione Sucar Drom con un finanziamento annuale di soli 10.000 euro. Il finanziamento copre la retribuzione lorda dell’autista, le spese per il carburante, la tassa di circolazione e assicurazione automezzo e la manutenzione dello stesso. Il servizio è usufruito mediamente da una quindicina di minori, ed è garantito da un capofamiglia sinto utilizzando un automezzo di proprietà dell’associazione. Oltre ad essere un intervento volto a favorire l’accesso scolastico dei minori sinti e rom residenti presso l’area residenziale, il servizio è anche un’opportunità lavorativa per una persona a bassa occupabilità.

Il trasporto scolastico permette inoltre alle famiglie di aderire e collaborare ad un più ampio progetto dell’associazione in cui si mette al centro il futuro dei figli. È proprio togliendo un servizio ed un posto di lavoro (sia pure poco remunerato) che si aumenta la dipendenza dai servizi sociali. Non il contrario. Il consigliere sostiene inoltre che questa spesa non porta frutti, e visti i risultati, non motiva il denaro speso. Vorremmo capire da De Marchi di quali risultati parla. Quali dati ha che noi non possediamo. Cosa vogliono dire queste affermazioni? Che è inutile spendere soldi per i bambini sinti e rom? Che tanto ogni sforzo con loro è vano? Che non ha senso investire in interventi a favore della scolarizzazione? E di che risultati stiamo parlando? Di bocciature e mortalità scolastica?

In quest’ultimo anno scolastico erano iscritti più di trenta minori rom e sinti, i respinti sono stati 5, circa il 15%, una percentuale ancora alta, che è diminuita rispetto agli anni passati e che dovrà in futuro diminuire, ma questo risultato non lo si può imputare al trasporto scolastico. Imputiamo forse all’Apam le bocciature e gli abbandoni scolastici di tutta la provincia? Forse che il Comune o la Provincia quando negoziano con Apam le corse da sovvenzionare discute con il gestore del rendimento scolastico degli studenti per decidere quali frazioni servire?

Se quest’anno i risultati non sono stati anche peggiori è stato grazie, oltre che al servizio di trasporto scolastico, al servizio di doposcuola che si è potuto organizzare per i minori sinti di Mantova dopo anni di interruzione. Il progetto è stato finanziato da privati, la Fondazione Marcegaglia Onlus e Fondazione Cariplo, che assieme a Caritas e agli enti locali aderenti hanno capito l’importanza di investire in interventi che favoriscano l’accesso scolastico dei minori sinti e rom, come espresso dalla Strategia Nazionale d’inclusione dei rom, dei sinti e dei caminanti adottata dal Consiglio dei Ministri.

Il consiglio direttivo dell’associazione Sucar Drom contesta le affermazioni di De Marchi, invitandolo a controllare i dati disponibili e ricordandosi che le sue affermazioni non riguardano meri numeri, ma persone, in questo caso particolare bambini. di Sucar Drom

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