La notte tra il 2 e il 3 agosto 1944 le
SS sterminarono gli ultimi sopravvissuti dello Ziguenerlager ad
Auschwitz - Birkenau. Migliaia di sinti e rom sono spinti nelle
camere a gas e poi bruciati nei forni crematori. Puoi commemorare il
Porrajmos visitando il primo museo virtuale in Italia e accendendo
una candela sulla tua finestra di casa.
Il comandante del campo di steriminio,
Rudolf Höss, scrive: "Nell'Agosto del 1944, rimanevano ad
Auschwitz circa 4.000 zingari da mandare nelle camere a gas. Fino
all'ultimo momento essi non sapevano che cosa li attendesse.
Cominciarono ad orientarsi soltanto quando furono condotti al V°
crematorio. Non era facile introdurli nelle camere a gas."
Racconta un testimone
Verso mezzanotte lo spogliatoio era
pieno di persone. L’inquietudine cresceva di minuto in minuto. Si
sarebbe potuto credere di essere in un gigantesco alveare. Da ogni
parte si sentivano grida disperate, gemiti, lamenti pieni di accuse:
“Siamo tedeschi del Reich! Non abbiamo fatto niente! […]. Moll ed
i suoi aiutanti tolsero la sicura alle pistole ed ai fucili e
spinsero a tutta forza e senza pietà le persone che intanto si erano
spogliate, fuori dallo spogliatoio e dentro le tre camere a gas, dove
dovevano essere uccise. Mentre percorrevano l’ultimo corridoio
molti piangevano per la disperazione, altri si facevano il segno
della croce ed imploravano Dio. […] Anche dalle camere a gas si
potevano ancora sentire per un poco grida disperate e richiami,
finché il gas letale non fece effetto e spense anche l’ultima
voce.
Per commemorare l'atto finale della
follia nazista e fascista ti chiediamo di accendere delle piccolecandele sul davanzale della tua finestra la notte tra il due e il treagosto. Perché ciò non possa più accadere!
Dal 2 agosto 2013 sarà online in
italiano e inglese il primo museo virtuale del Porrajmos in Italia,
realizzato grazie al progetto MEMORS, finanziato dall’Unione
Europea e creato da un'idea di Luca Bravi e Matteo Bassoli, con il
supporto di Carlo Berini. Il museo offre una panoramica tra storia e
memoria di quello che è stato il Porrajmos in Italia, ovvero
l’olocausto sinto e rom. Per la prima volta sono state raccolte le
testimonianze dirette e indirette della persecuzione subita da rom e
sinti durante il fascismo, all’interno dei numerosi campi di
concentramento italiani a loro riservati.
Il progetto è stato coordinato
dall’associazione Sucar Drom con l'Università L. da Vinci di
Chieti, la Fondazione Fossoli, Flare e la Federazione Rom e Sinti
insieme. MEMORS non ha dato vita solo all’importante sito
Porrajmos.it, ma anche a un libro, a uno spettacolo teatrale, a un
account twitter, a decine di conferenze nazionali e internazionali, a
dibattiti e a tre targhe commemorative presso Prignano sulla Secchia
(MO), Agnone (IS) e Tossicia (TE).
Porrajmos.it è uno strumento didattico
unico in Italia e in Europa. Porrajmos.it é memoria attraverso la
voce dei testimoni. Porrajmos.it é storia italiana.
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