mercoledì 11 settembre 2013

Silvi Marina (PE), Nazzareno Guarnieri è disinformato

Sul sito della Fondazione Romanì leggo: «Per il presidente della Fondazione romanì, è necessario “passare dalla mediazione alla partecipazione attiva, dalla multiculturalità all’interculturalità”. “Non può esserci mediazione a vita”, ha aggiunto, ricordando il caso di un assessore di Mantova che dopo 20 anni di mediazione non ha rinnovato la convezione per la mediazione culturale.». Dispiace che il Presidente della Fondazione Romanì, dott. Nazzareno Guarnieri, affermi pubblicamente delle falsità probabilmente frutto di disinformazione data da una sua probabile lettura frettolosa di articoli di stampa.


A Mantova la convenzione per la mediazione culturale sulla Provincia di Mantova è attiva dal 2001. Non sono quindi vent'anni. Gli obiettivi principali della convenzione erano la chiusura del cosiddetto “campo nomadi” di Mantova, la promozione delle culture sinte e rom, l'inserimento lavorativo e l'antidiscriminazione. Tutti temi attuali che vedono per altro la stessa Fondazione Romanì impegnata. Forse il dott. Nazzareno Guarnieri dimentica che è grazie proprio a quella convenzione se si è riusciti nei passati anni a sostenere processi di partecipazione attiva dei sinti e rom a cui anche lui personalmente ha usufruito. Dispiace che oggi non riconosca nulla di quanto ha usufruito sia lui che la sua associazione nei passati anni.


Rimango a disposizione di qualsivoglia per partecipare ad un dibattito pubblico sui temi della mediazione culturale e della partecipazione attiva di sinti e rom di cui l'associazione Sucar Drom è stata in Italia motore fondamentale. di Carlo Berini

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