Gattegna: “Affermazioni intrise
dell'antisemitismo più bieco”. “Le deliranti affermazioni
sull’Italia ‘schiava dei banchieri ebrei’ e le successive
giustificazioni formulate dal portavoce del Movimento dei Forconi,
Andrea Zunino, danno il senso di un disagio che si fa sempre più
profondo e richiamano, senza alcun pudore e vergogna in chi le ha
pronunciate, un periodo storico caratterizzato da morte, violenza,
negazione dei diritti più elementari. Zunino si alimenta dai più
violenti e biechi stereotipi antisemiti per offendere non soltanto la
memoria di milioni di individui che in nome dell’ideologia nazista
trovarono la morte tra le più atroci sofferenze ma soprattutto
l’intelligenza, la coscienza democratica e la maturità di quella
popolazione italiana le cui istanze si propone di rappresentare,
evidentemente in modo inadeguato, nella strade e nelle piazze di
tutto il paese”.
Così il presidente dell'Unione delle
Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna nel commentare
l'intervista rilasciata a Repubblica dal portavoce del Movimento dei
Forconi Andrea Zunino (in foto) in cui si tracciava il quadro di un'Italia
"schiava dei banchieri ebrei" e in cui si delineavano folli
congetture sulla genesi dell'antisemitismo di Hitler come vendetta
"al voltafaccia dei suoi iniziali finanziatori americani".
Parole e deliri che hanno suscitato
sdegno nell'opinione pubblica. Tra i primi ad intervenire il
parlamentare del Partito Democratico Emanuele Fiano, figlio del
Testimone della Shoah Nedo, che sui social network scrive: "Vogliamo
le dimissioni di Letta, vogliamo la sovranità dell'Italia, oggi
schiava dei banchieri ebrei' (Zunino, leader dei Forconi, Torino
2013). Io lo sapevo che prima o poi si finiva lì". "Zunino
farebbe meglio a studiare la storia così da prendere coscienza delle
conseguenze a cui hanno portato in passato le insinuazioni da lui
usate", afferma il presidente dell'Unione Giovani Ebrei d'Italia
Alessandra Ortona.
Sdegno anche dal presidente della
Comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici, che in una nota scrive:
"La boutade del leader del movimento ripercorre le parole di
nuovi e vecchi leader che nella storia del nostro continente hanno
portato alla catastrofe e alla morte di milioni di cittadini.
Facciamo dunque appello prima di tutto a coloro che sono nella
disperazione di non farsi tentare dal 'fascino' delle ideologie che
immaginavamo sepolte". da Pagine Ebraiche
2 commenti:
ciao Paolo, il commento è diffamante e nn circostanziato.
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