martedì 25 marzo 2014

Mantova, il razzismo e le discriminazioni viaggiano su facebook e twitter: Sos di Articolo 3

I dati raccolti nel 2013 dallo Sportello Antidiscriminazioni di Articolo 3 portano a tenere alta la guardia, perché la supremazia diretta o indiretta verso le fasce della società più deboli o indifese è sempre in agguato. Trenta i casi di discriminazione presi in esame lo scorso anno, tra cui 13 a Mantova, 11 in Italia, 4 in Lombardia e 2 sul web. Il problema di solito viene risolto con la mediazione. Soltanto in un caso, in cui è coinvolto un politico mantovano, ritenuto responsabile di discriminazione verso Rom e Sinti, si è arrivati alle vie legali.


I più esposti verso intolleranza e soprusi sono proprio i cittadini Rom e i Sinti (16 casi), seguono di poco le discriminazioni etnico- razziali (13) e quelle contro la comunità Lgbt (3). Gli ambiti in cui questi 30 casi sono stati rinvenuti riguardano quello pubblico, seguito da istituzionale, lavoro, scuola e servizi.

Lo Sportello ha monitorato 4 proposte di legge regionale che introducevano paletti verso gli immigrati nell'assegnazione degli alloggi popolari, nella fruizione dei servizi socio-assistenziali e nel diritto allo studio.

Esaminate anche le segnalazioni di documenti e dichiarazioni discriminatorie pubblicate su Facebook: 14 i casi evidenziati (alcune pagine sono state chiuse).


L'attività di Articolo 3 si allarga sempre di più. Ieri è stato sottoscritto un protocollo d'intesa antidiscriminazioni con il Comune di Cremona. Il bilancio 2013 è stato presentato dal responsabile dello Sportello, Carlo Berini, insieme al presidente Davide Provenzano con il coordinatore Emanuele Nitri. Il Rapporto dell'Osservatorio sarà presentato nel mese di maggio 2014. da Gazzetta di Mantova

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