Sarà presentata oggi, nel pomeriggio,
in occasione del Villaggio antidiscriminazione, l’iniziativa
dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni razziali e del Consiglio
Nazionale Forense. Promuovere la integrazione sociale e combattere le
discriminazioni di qualsiasi natura. Con questo obiettivi è nato il
Fondo di solidarietà per la tutela giurisdizionale delle vittime di
discriminazione, istituito dal Dipartimento delle Pari Opportunità
della Presidenza del Consiglio e gestito in collaborazione dal
Consiglio Nazionale Forense e dall’Ufficio nazionale
Antidiscriminazioni razziali dello stesso Dipartimento.
Il Fondo consente alla vittime di
discriminazione di accedere alla tutela giurisdizionale grazie alla
anticipazione delle spese legali, che saranno restituite, attraverso
un meccanismo di rotazione, in caso di sentenza favorevole. L’aiuto
“economico” offerto alle persone che subiscono episodi di
discriminazione o molestie potrà contribuire a fare emergere il
fenomeno, visto che a fronte di un elevato numero di denunce
all’Unar, le azioni giudiziarie rimangono esigue. Segno, questo, di
una difficoltà di accesso delle vittime al sistema giustizia.
Le domande, che potranno essere
presentate anche dalle associazioni titolari della legittimazione
processuale (non più di tre nel corso dell’anno) , dovranno essere
inoltrate al Consiglio Nazionale Forense. Un comitato di gestione
paritetico deciderà sull’assegnazione del beneficio. Non può
accedervi chi già gode del patrocinio a spese dello stato.
Il Fondo sarà presentato oggi a Roma
nell’ambito della iniziativa europea “Shaping the future of
Equality policies in the Eu” e del Villaggio Antidiscriminazione
allestito da Unar il 6/7 novembre. (ore 17.30-Sala Conferenze della
Città dell’Altra Economia-Largo Dino Frisullo) “Il Consiglio
Nazionale Forense ha avviato da tempo una collaborazione
istituzionale con il Dipartimento delle Pari opportunità nell’ambito
di una intensa attività volta alla promozione e alla affermazione
dei diritti fondamentali delle persone anche tramite la formazione
specifica degli avvocati in settori “a rischio”” dichiara il
presidente Guido Alpa.
“L’istituzione del Fondo
rappresenta, oltre che una novità nel diritto antidiscriminatorio,
anche un significativo passo in avanti verso una tutela più
effettiva delle vittime della discriminazione” ha affermato Marco
De Giorgi, Direttore dell’UNAR. “A fronte di tantissime denunce e
segnalazioni che pervengono al nostro Call Center, oltre mille
l’anno, pochi sono i soggetti che, non vedendo riconosciuti i
propri diritti, decidono di proseguire nel percorso di tutela a causa
della mancanza di competenze legali ” prosegue De Giorgi. “Questo
progetto, come altri promossi in questi ultimi anni, concretizzano la
funzione sociale dell’Avvocatura, il suo ruolo di collante
all’interno della società; spesso la professione è vissuta come
una missione e abbiamo potuto già verificare l’impegno con il
quale gli avvocati promuovono la tutela dei diritti delle persone più
deboli ” spiega Susanna Pisano, coordinatrice della commissione
Pari Opportunità del CNF.
Informazioni specifiche sul
funzionamento del Fondo, sulle condizioni di ammissione, sulle
domande sono contenute nel Regolamento che trovi qui
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