Giovani sinti e rom, sfuggiti al
Porrajmos, si battono e muoiono eroicamente per la Liberazione del
loro Paese, l'Italia. Sono:
Giuseppe “Tarzan” Catter, eroe
partigiano sinto, ucciso dai fascisti nell’Imperiese, il suo
distaccamento ne prese il nome, decorato al valore; Walter “Vampa”
Catter, eroe partigiano sinto, Martire di Vicenza, fucilato l’11
novembre 1944; Lino “Ercole” Festini, eroe partigiano sinto,
Martire di Vicenza, fucilato l’11 novembre 1944; Silvio Paina, eroe
partigiano sinto, Martire di Vicenza, fucilato l’11 novembre 1944;
Renato Mastini, eroe partigiano sinto, Martire di Vicenza, fucilato
l’11 novembre 1944; Giacomo Sacco, partigiano sinto, partecipa alla
liberazione di Genova; Giuseppe “Tzigari” Levakovich, partigiano
sinto nella Brigata “Osoppo” in Friuli Venezia Giulia; Rubino
Bonora, partigiano sinto nella Divisione “Nannetti” in Friuli
Venezia Giulia; Amilcare “Corsaro” Debar, partigiano sinto,
staffetta e poi partigiano combattente nella 48° Brigata Garibaldi
“Dante Di Nanni”; Vittorio “Spatzo” Mayer, partigiano sinto
in Val di Non; Mirko Levak, partigiano rom, scampato dal campo di
sterminio di Auschwitz-Birkenau si unisce ai partigiani; Fioravante
Lucchesi, partigiano sinto nella Divisione Modena Armando;
Battaglione “I Leoni di Breda Solini”, formato unicamente da
sinti italiani, fuggiti dal campo di concentramento di Prignano sul
Secchia (MO), operò nel mantovano.
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