Il 2 agosto del 1934 Adolf Hitler
diventa Führer della Germania. Dieci anni dopo, il 2 agosto 1944,
viene divorato lo Zigeunerlager di Auschwitz-Birkenau. La notte di
settantatré anni fa 2.897 persone, tra uomini, donne e bambini sono
sterminati nelle camere a gas e i loro corpi bruciati.
Quella notte è considerata il culmine
del Porrajmos, il tentativo di genocidio che subirono le persone
appartenenti alla minoranza linguistica sinta e rom durante il
nazifascismo. Tre anni fa lo storico Luca Bravi fece un importante
riflessione sul 2 agosto che invito a leggere anche oggi.
Quest'anno vogliamo presentarvi il
documentario realizzato vent'anni fa da Andrea Segre “Lo sterminio dei popoli zingari” con il gruppo ToniCorti di Padova. Il
documentario è andato in onda in formato ridotto nel 1998 a Top
Secret su Rai 3. Un documentario di 40 minuti che unisce spezzoni di
filmati d'epoca con le testimonianze dirette di ebree ed ebrei
italiani sopravvissuti all'orrore di Auschwitz-Birkenau che
raccontano gli avvenimenti del 2 agosto di settantatré anni fa.
Il documentario, recuperato dallo
storico Luca Bravi, ha un'importanza fondamentale per la
testimonianza di Luigi Sagi e Liana Millu, ebrei italiani deportati
che, come Piero Terracina, erano internati vicino allo Zigeunerlager
a Birkenau e che assistettero in prima persona allo sterminio delle
ultime persone rom e sinti sopravvissute ad Auschwitz.
Il momento più toccante è quando
Luigi Sagi racconta del silenzio che c'era nel campo la mattina dopo
la liquidazione ed è in quel momento che si accorge di essere in un
campo di sterminio. Le stesse persone internate ad Auschwitz non si
erano rese conte di essere in un campo di sterminio, era un orrore
inimmaginabile. La mattina del 3 agosto 1944 si resero conto di
essere le vittime designate di una tentativo di genocidio. Quella
notte tutte e tutti sinti e rom erano stati divorati. di Carlo Berini e Domenico Guarino
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