Esprimiamo la piena solidarietà di
tutta la Comunità rom italiana alle due giovani ragazze e alle loro
famiglie, che hanno subito a Roma un'orrenda violenza da parte di
individui dagli istinti bestiali. Una violenza, un crimine
inaccettabile che nella cultura romanì è fermamente condannato
poiché considerato un'aberrazione che rende gli individui che se ne
macchiano inaccettabili alla comunità.
Non possiamo d'altro canto sottacere lo
sciacallaggio mediatico-politico da parte di alcuni organi di
informazione che etnicizzando il crimine vogliono deliberatamente
condannare un popolo intero inerme e incolpevole, senza possibilità
di appello. La Comunità romanì italiana non intende subire
strumentalizzazioni ricordando che la responsabilità dei crimini è
individuale e non di un popolo intero (la colpa collettiva è un
principio istituito dai nazisti per ebrei e rom). Chi, media e
politica, vuole evidenziare che il problema dell'Italia sono i rom,
cerca un capro espiatorio ideale su cui riversare il malcontento
generale e raccogliere un consenso elettorale sulla paura e la caccia
alle streghe.
Questo gioco politico e mediatico è
assolutamente pericoloso per le fasce a rischio quali sono molte
comunità romanes in Italia. Non a caso organizzazioni di estrema
destra hanno annunciato per venerdì prossimo una manifestazione
proprio davanti al campo di via Salone con il rischio, o meglio la
certezza, che si verifichino violenze contro la comunità rom.
Chiediamo all'informazione di attenersi
all'etica deontologica evitando generalizzazioni e
strumentalizzazioni dannose per le Comunità romanès.
Chiediamo alle istituzioni e alla
politica di assumersi le proprie responsabilità per tollerare da
decenni il sistema culminato in MAFIA CAPITALE che sfrutta a proprio
vantaggio la marginalità coatta che ha costretto le famiglie rom a
vivere in condizioni disumane nonostante le denunce e gli appelli
nazionali ed europei.
Infine chiediamo al prefetto di Roma di
vietare la manifestazione annunciata da Forza Nuova per venerdì non
solo per la ignobile strumentalizzazione di un fatto gravissimo che
ha colpite due ragazze, ma anche per l'evidente volontà di fomentare
odio e violenza contro la Comunità rom.
Alleanza Romanì
Nessun commento:
Posta un commento