lunedì 12 febbraio 2018

Brescia, terrorismo razzista contro la Comunità sinta


La scorsa notte la Comunità sinta di Brescia ha subito un gravissimo atto razzista che si iscrive nel clima di intolleranza e violenza che cresce nel Paese. Quattro auto sono state date alle fiamme in via Orzinuovi 108, dove vivono diverse famiglie appartenenti alla minoranza sinta. I Vigili del Fuoco sono intervenuti immediatamente e hanno scongiurato il propagarsi delle fiamme. Paura e angoscia tra le famiglie residenti. La Comunità sinta bresciana e le associazioni rom e sinte italiane lanciano un appello a tutte le forze democratiche ad una risposta ferma contro il razzismo.

Alle prime ore dell'alba abbiamo subito un gravissimo atto intimidatorio. Alcune persone nel buio della notte hanno cercato di dare fuoco alle nostre auto e camion, parcheggiate a ridosso delle abitazioni in via Orzinuovi. Quattro auto sono andate a fuoco, ma molti innesti incendiari non hanno per fortuna funzionato. Ringraziamo i Vigili del Fuoco che sono intervenuti immediatamente e hanno scongiurato il propagarsi delle fiamme.

In questi momenti la paura e l'angoscia sono le emozioni prevalenti. Mai fino ad oggi avevamo subito un attacco di tale violenza che si iscrive nel clima di intolleranza e violenza che cresce nel Paese. Un clima di cui noi sinti e rom conosciamo bene gli effetti.

L'atto intimidatorio ha un chiaro mandante: il razzismo. Negli ultimi anni siamo stati vittime, a livello locale e nazionale, di attacchi verbali da parte di politici e giornalisti. Alcune trasmissioni televisive nazionali hanno veicolato pregiudizi, paura e xenofobia. In queste settimane sta montando con sempre maggiore violenza il linguaggio politico che incinta all'odio e questo porta inevitabilmente alla violenza.

La violenza di cui siamo stai vittime è stata organizzata e pianificata da un gruppo di persone. Non un lupo solitario, ma il sodalizio criminale di più persone. Un salto di qualità nella strategia dell'odio che impone alle Istituzioni l'assunzione di severe misure non più derogabili.

Ringraziamo l’assessore del Comune di Brescia, Marco Fenaroli, per la solidarietà e le garanzie di tutela portate alla comunità colpita. Chiediamo al Signor Prefetto di Brescia l'immediata convocazione del Comitato per l'ordine e la sicurezza per la presa di misure a protezione delle nostre famiglie e per arrestare i colpevoli.

Insieme a tutte le associazioni sinte e rom italiane facciamo appello a tutte le forze democratiche di Brescia e del Paese affinché vi sia una risposta ferma contro il razzismo e la violenza.

La Comunità sinta bresciana con
Sinti italiani di Brescia, Comunità sinta mantovana, Associazione Sucar Drom, Istituto di cultura sinta, associazione Nevo Drom, Sinti nel mondo, Sinti italiani di Vicenza, Sinti italiani di Prato, Associazione UPRE ROMA, Associazione Them Romanò, Associazione Roma onlus, Accademia d’arte romanì, Associazione FuturArteRom, Associazione Django Reinhardt, Associazione Romano Glaso, Cooperativa Romano Drom, Museo del viaggio Fabrizio de Andrè, Associazione Stay Human, Associazione Liberi, Associazione Amici di Zeffirino, Associazione New Romalen, Federazione Rom e Sinti insieme, Federazione FederArte Rom

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