Le indiscrezioni giornalistiche sul
contenuto del noto Contratto di Governo tra Lega Nord e Movimento 5
Stelle esplicitano in maniera inequivocabile la volontà di
perseguitare le persone appartenenti alla minoranza linguistica sinta
e rom che vivono in stato di povertà, ma non solo perché anche chi
non è povero rischia di essere colpito dalla furia razzista del
prossimo Governo italiano.
In fotografia il testo contenuto nella
bozza pubblicata il 15 maggio da Huffington Post che prevede la
chiusura dei cosiddetti “campi nomadi” irregolari. Oggi la
notizia è che saranno chiusi anche quelli regolari. Secondo Il Giornale: Nella prima bozza del contratto di governo tra Lega e M5S
solo la chiusura dei campi "irregolari". Oggi la lega
avrebbe inserito il pugno duro anche a quelli regolari.
Scrive sempre Il Giornale: Matteo
Salvini ha fatto della ruspa contro i nomadi il suo paradigma
politico (e di possibile governo). Chi sono i “nomadi”?
Un'invenzione razzista che colpisce le persone appartenenti alla
minoranza linguistica sinta e rom. Una ruspa contro dei cittadini,
questo è il paradigma politico del prossimo Governo italiano.
Il dato numerico che si legge nella
bozza del contratto è fantasioso, 40mila persone non vivono nei
cosiddetti “campi nomadi”. Nemmeno nel momento dell'immigrazione
dalla Romania nella metà degli Anni Duemila siamo mai arrivati a
questi numeri. Nel 2008 il Ministero dell'Interno ha fatto il
censimento in tutti i “campi” di Milano, Roma e tutta la Regione
Campania, le persone censite sono state poco più di 12mila. Nelle
altre Regioni non vi sono concentrazioni tali, per esempio in tutta
la Regione Emilia Romagna nelle aree, comprese quelle di proprietà,
vivono 2.745 persone. In Italia nei cosiddetti “campi nomadi” non
vivono più di 20mila persone.
E' da sottolineare che i “campi”
numericamente più importanti sono stati voluti proprio dalla Lega
Nord. L'allora Ministro dell'Interno Roberto Maroni a partire dal
2008 volle concentrare in enormi ghetti le famiglie rom provenienti
dalla exYugoslavia e dalla Romania. In quei ghetti entrarono i
mafiosi che avevano vinto le gare d'appalto bandite dai Comuni, come
ad esempio a Roma, governati dal centro-destra di cui Salvini è il
capo politico.
Vediamo in dettaglio le azioni partendo
dalla chiusura dei cosiddetti “campi nomadi”. Per gli addetti ai
lavori un “campo nomadi” è un'area di solito pubblica adibita
alla residenza per la famiglie appartenenti alla minoranza
linguistica sinta e rom. Per Salvini e Di Maio il “campo nomadi”
è qualsiasi area anche privata dove le famiglie abitino in roulotte
o case mobili o carovane, comunque in strutture mobili. In questa
casistica rientrano non solo le famiglie povere che vivono nei
cosiddetti “campi” ma anche per esempio le famiglie benestanti
che svolgono l'attività lavorativa dello spettacolo viaggiante e che
sono proprietarie dell'immobile dove vivono.
Quando il Governo emetterà il
provvedimento per chiudere tutte le aree pubbliche e private tante
famiglie rimarranno in strada anche quelle che giustamente pensano di
non vivere in un cosiddetto “campo nomadi”. Diversa è la
questione delle aree occupate illegalmente anche se bisogna fare un
distinguo perché è diverso occupare un'area senza nessun titolo di
proprietà o se occupi un'area di tua proprietà ma vieni ritenuta
illegittima la tua occupazione per una questione urbanistica.
Il secondo punto del contratto prevede
l'allontanamento delle bambine e dei bambini sinti e rom se non
frequentano la scuola. La scuola è importante, ma per nessun bambino
in Italia si prevede l'allontanamento dalla famiglia se non frequenta
la scuola. Secondo il MIUR nell'anno scolastico 2015/2016 non hanno
frequentato la scuola secondaria di I grado 10.591 bambine e bambini.
Pensate possibile sottrarre alle famiglie italiane 10mila bambine e
bambini?
Lo vorrebbero fare per le figlie e i
figli delle famiglie appartenenti alla minoranza linguistica sinta e
rom. Sarebbe un atto razzista. In Italia non si può censire una
persona per appartenenza ad una minoranza, dovranno decidere chi è
sinto e rom violando la Costituzione italiana. Poi vogliono procurare
un immenso dolore a bambine e bambini allontanandoli dalla loro mamma
e da loro papà, ma noi non lo permetteremo!! Se alcuni bambini e
bambine non frequentano la scuola è perché non hanno i mezzi
economici o perché subiscono un trattamento razzista da parte di
compagni ed insegnanti.
Il terzo punto è l'introduzione
dell'arresto per chi chiede l'elemosina con dei bambini. Chi sfrutta
dei bambini per chiedere l'elemosina può essere già oggi
immediatamente arrestato, ma se una mamma e un papà non hanno un
lavoro e non sanno dove lasciare il proprio figlio, li arrestiamo? O è forse meglio
che rimanga con i suoi genitori anche se questi chiedono l'elemosina? Certo dovrebbero intervenire i servizi per aiutare la famiglia a
inserire il bambino all'asilo nido ed aiutare mamma e papà a trovare
lavoro. Non serve arrestare mamma e papà.
L'ultimo punto sono i rimpatri per chi
è irregolare. In Italia la stragrande maggioranza delle persone sono
cittadine italiane: sono a casa loro, come direbbero i razzisti che
stanno andando al Governo. Poi ci sono cittadini comunitari, rumeni e
bulgari, che oggettivamente non puoi rimpatriare perché anche per
questi vale: l'Unione europea è casa nostra! In ultimo abbiamo una
piccolissima parte di persone che sono arrivate in Italia dalla
exYugoslavia e sono di fatto apolidi e non puoi rimpatriare perché
il loro Paese non esiste più...
Alla fine non rimane che impugnare le
armi che ci offre la legge per cacciare questi politici razzisti. di Carlo Berini
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