Sabato 8 giugno 2013 alle ore 10,
presso l’Archivio di Stato di Ferrara in Corso Giovecca 146, si
terrà la conferenza “Porrajmos. L’internamento di sinti, rom e
gitani a Berra, Cento e in Italia”. Il Porrajmos (letteralmente
“divoramento” è uno dei termini utilizzati per definire la
persecuzione e lo sterminio subito dalle minoranze linguistiche rom e
sinta nell’Europa nazi-fascista) è un tema di grande attualità in
Europa, ma praticamente assente nel panorama italiano. Attualmente
non esiste un vero dibattito in merito e non sono stati pubblicati
testi specificamente rivolti alla ricostruzione del Porrajmos in
Italia durante il fascismo, mentre l’Unione Europea ha
costantemente finanziato la ricerca e la diffusione dei fatti che
riguardarono il Porrajmos nel Terzo Reich.
Questa conferenza desidera diffonderne
la conoscenza ed iniziare il dibattito su una storia dimenticata,
ovvero l’internamento di rom e sinti in Italia durante il
periodo fascista, passando, innanzitutto, da una visione generale
sulla situazione nazionale ad un caso specifico, il campo di
concentramento di Berra. Questo rappresentò un punto di transito per
carovane di rom e sinti arrestati nel ferrarese; si riservò loro una
striscia di terra dove vennero trattenuti forzatamente. In questo
caso si trattava soprattutto di rom e sinti di cittadinanza straniera
che poi saranno inviati verso il campo di concentramento di Agnone. A
Cento, nello stesso periodo, fu arrestato un gruppo di gitani che
vennero temporaneamente reclusi nella Rocca, il carcere cittadino. I
nomi degli internati risultano tra i detenuti delle carceri, pur
permanendo in una zona esterna a loro riservata. Proprio nel 1941
risultano 16 persone delle famiglie Campos e Rossetto,
successivamente presenti nelle liste degli internati nel campo di
Agnone (IS) nello stesso anno.
La conferenza è realizzata
dall’Associazione Sucar Drom con la preziosa collaborazione del
Museo del Risorgimento e della Resistenza del Comune di Ferrara e
dell’Archivio di Stato di Ferrara, all’interno del progetto
europeo Memors “Il primo museo virtuale del Porrajmos in Italia”
finanziato nell’anno 2012-2013 dal programma “Europa per i
cittadini” dell’Unione Europea.
Il progetto, gestito da Sucar Drom,
intende preservare, o meglio, ristabilire la memoria della
deportazione di massa dei Sinti e dei Rom, così come la presenza di
campi di concentramento sul territorio Italiano. Per fare questo
l’associazione non si è limitata a organizzare conferenze e a
porre targhe commemorative nei “luoghi della memoria”, ma è
partita dalla necessità evidente di mettere in rete il materiale
esistente e quello inedito (tra cui documenti e testimonianze dei
sopravvissuti) per renderlo disponibile ad un pubblico più ampio. Il
progetto ha fornito anche la possibilità di produrre uno spettacolo
teatrale e di pubblicare il primo e più completo libro sulla storia
del Porrajmos in Italia dello professore Luca Bravi. La conferenza è
realizzata con il patrocinio dei comuni di Berra e Cento.
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