Dal 25 luglio è nelle sale italiane
“Io rom romantica” il nuovo lavoro della regista Laura Halilovic (in foto).
Il film racconta la storia di Gioia, diciottenne che vive e lavora a
Torino. E che vorrebbe sfuggire da una cultura che la vorrebbe presto
sposa a un uomo della sua etnia. Ad essere allarmato è soprattutto
suo padre, che non vuole una figlia zitella o lontana dalla cultura
rom. Gioia sogna però di diventare regista, di imitare Woody Allen,
di trovare l’amore vero.
Gioia è una ragazza rom. Vive con la
sua famiglia in una casa popolare a Falchera, periferia storica di
Torino. Il padre, da buon capofamiglia, è autoritario ma soprattutto
angosciato dall'avere una figlia diciottenne ancora zitella!
Dall'età di quattordici anni tutte le
cugine di Gioia hanno formato una famiglia, mentre lei continua a
rifiutare pretendenti su pretendenti, con grande preoccupazione dei
suoi familiari. Armando, suo padre, non può credere che Gioia si
comporti proprio come una gagè, termine che indica tutti i non rom.
Il comportamento di Gioia - portare i
pantaloni anziché la gonna, non volere il matrimonio - desta
continuo scandalo nella comunità rom e mina la sua autorevolezza di
padre. Se la comunità tratta Gioia come una "gagè", per gli italiani
resta soltanto una "zingara".
La ragazza è nata a Torino, ma, per
incomprensibili motivi burocratici, non può ottenere la cittadinanza
italiana. Gioia si ritrova ad essere doppiamente emarginata e
nonostante l'ostinata ribellione, la sua vita appare senza
prospettive, né sogni... da Coming Soon e La Stampa
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