domenica 21 luglio 2019

La direttiva Salvini è razzismo


Il Consiglio direttivo di Sucar Drom ha scritto alla Prefetta di Mantova perché preoccupato dalle notizie stampa tambureggianti che parlano di censimento su base etnica nei confronti delle persone appartenenti alla minoranza linguistica non riconosciuta sinta e rom, dopo la diffusione della direttiva del Ministro dell'Interno con oggetto “insediamenti di comunità rom, sinti e camminanti” n. 16012/110 del 15/07/2019.

La direttiva ha sorpreso per i tempi e le modalità utilizzati dal Ministero dell'Interno a pochi giorni dall'incontro che avremo, insieme a tutte le associazioni sinte e rom, con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Vincenzo Spadafora, e il neo Direttore dell'UNAR, Triantafillos Loukarelis, per un aggiornamento e una verifica sulle azioni intraprese dal Governo italiano in attuazione del documento “Strategia nazionale d'inclusione dei rom, dei sinti e dei camminanti” che ha come obiettivo prioritario il superamento della politica abitativa dei cosiddetti “campi nomadi”.

Nella lettera inviata alla Prefetta si evidenzia la difficoltà legale nell'individuare gli insediamenti dove vivono le persone appartenenti alla minoranza, in un contesto normativo - Legge 482/99 - che non offre la possibilità al cittadino e alla cittadina di recarsi nel Comune di residenza per dichiarare l'appartenenza alla minoranza storico-linguisitica sinta e rom. Come può un funzionario pubblico dichiarare che un immobile è abitato da una persona appartenente alla minoranza sinta e rom, quando le norme vigenti non riconoscono l'esistenza della minoranza stessa? Una domanda a cui il Ministero dell'interno non ha ancora risposto.

Il Consiglio è critico su alcune generalizzazioni presenti nella circolare, come ad esempio quando si parla di “significative situazioni di illegalità e di degrado che frequentemente si registrano negli insediamenti in oggetto” e ancora l'insistere nel testo su immagini stereotipizzanti nei confronti delle persone appartenenti alla minoranza non riconosciuta.

In queste ore sono giunte a Mantova notizie che in alcune città sono state censite le persone fotografando documenti, compresi quelli dei minori, e questo ha portato stress e paura nelle famiglie mantovane. L'associazione confida che non saranno poste in essere azioni di questo segno sul territorio provinciale ma in ogni caso di concerto con il Movimento Ketane saranno spedite nelle prossime ore le diffide a tutte le prefetture italiane.

La direttiva è un chiaro tentativo di ritornare alle norme introdotte dal Governo Berlusconi nel 2008 con la cosiddetta “emergenza nomadi” che è stata demolita nei tribunali perché illegittima e discriminatoria. Sucar Drom è pronta ad intervenire con un pool di studi legali, di concerto con tutte le associazioni sinte e rom italiane, per smantellare l'ennesimo tentativo di violenza di stato.



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