"L'immigrazione clandestina fa male alle donne. Nessuna solidarietà senza legalità. L'Italia a chi la ama", questo il testo dell'ultima campagna di AN sull'immigrazione clandestina. Una campagna che ripropone scandalosamente, mescolati tutti assieme in un unico calderone, stereotipi razzisti, misogini, emergenziali, utilizzando le donne (e la violenza che contro di loro opera il genere maschile) come paravento per traghettate la peggiore cultura patriarcal patriottica. Parole profondamente offensive. Innanzitutto un'umiliazione gratuita della dignità di tutte le donne, native e migranti, e di quanti ancora credono nel rispetto della dignità umana come valore cardine di ogni moderna democrazia.
Le donne non necessitano né di protezione né dell'idea di sicurezza che ha in mente Fini, né di essere amate come si ama la Patria. E non si può strumentalizzare in maniera discriminatoria e razzista un problema complesso come quello della violenza di genere. Si è stanche ormai di ripetere quello che i numeri delle statistiche confermano, ovvero che il luogo eletto di violenza sulle donne è la casa, e le mani violente sono mani maschili, soprattutto amiche, non estranee o straniere. La violenza sulle donne non ha età, razza, colore, passaporto. Ovunque nel mondo le donne vengono stuprate e muoiono soprattutto per il colpo inferto loro dal marito, dal fidanzato, dall'ex. Dunque o il genere maschile si mette in discussione, a fondo, decostruisce e smonta la cultura del proprio genere, lancia un grido di rivolta a partire da sé, oppure ci saranno sempre donne che moriranno per il solo fatto di essere donne.
Inoltre è impensabile e strumentale, connesso alla promozione di politiche razziste ed escludenti, il voler offrire, come fanno i neopatrioti fascisti, in nome di una concezione distorta di legalità, una "protezione condizionata"ai migranti, quando invece la nostra carta costituzionale abbraccia il principio solidaristico a vantaggio di tutti, cittadini e non, nell'ottica egualitaria ed inclusiva che la contraddistingue.
Per tali ragioni rivendichiamo il rispetto della dignità di ogni uomo e donna, presente in Italia, aldilà dello status giuridico col quale sia presente o a cui sia approdato.
Riteniamo inoltre che questa campagna possa suscitare pericolosi atti di violenza xenofoba verso i migranti clandestini, incitare alla ulteriore discriminazione delle donne immigrate clandestinamente, indurle al disagio nel rapportarsi ai servizi offerti dalla collettività. Per tutte queste ragioni chiediamo l'immediato ritiro dei manifesti propagandistici e dei volantini di Alleanza nazionale.
Forum delle donne - Prc/Se, Rete Femminista Sinistra europea (Bo)
1 commento:
bhe ... da non lamentarsi allora!!
non sono razzista, ho anche fatto a schiaffi per difendere i diritti di persone che non possono essere catalogati se non come delle vittime, ma oggi me ne pento quasi ... viviamo in uno sbrago totale!! Strumentalizzata o no, la questione dell'immigrazione clandestina dev'essere risolta. Si sono le donne che ci vanno peggio ... sì è la donna, vuoi o non vuoi, a ricevere più facilmente violenza. Sfido chiunque a farmi vedere come una donna, per strada, riesca a difendersi da un uomo che non ha più nulla da perdere!! ... è brutto pensarlo, ma è così!!
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