lunedì 13 agosto 2007

Rom e Sinti, sindaci: "Servono più risorse"

Basta con la politica dello scaricabarile. I sindaci non ci stanno e alle accuse del ministro della Solidarietà sociale Paolo Ferrero, che ha fatto cadere sulle amministrazioni locali le responsabilità sull'emergenza dei “campi nomadi” commentando il triste episodio accaduto a Livorno, dove in un incendio sono morti quattro bambini rom, rispondono con "più legalità e più risorse per trovare soluzioni al problema".
"Una tragedia annunciata. Dall'incuria, dal disinteresse e dal razzismo". Il ministro della Solidarietà sociale aveva puntato il dito sugli ammministratori locali dopo la morte dei quattro bambini rom a Livorno. "La verità è che occuparsi di rom, di nomadi e di immigrati non porta voti. Anzi, li fa perdere. Molte amministrazioni locali, anche davanti alle condizioni disumane dei campi voltano la testa dall'altra parte. Per poi piangere se quattro bimbi muoiono bruciati. Mentre la destra alimenta il fuoco della paura e dell'intolleranza...". Ovvero, la colpa è degli enti locali, a loro spetta trovare soluzioni.
Parole pesanti quelle del ministro, che Romano Prodi ha provato a disinnescare invocando la ''terribile complicazione'' del problema dei rom per il quale vanno studiate tutte le soluzioni. Ma il dito di Ferrero puntato contro gli enti locali, colpevoli per le condizioni disumane in cui vivono intere comunità rom ha sollevato un vespaio di polemiche. Anche se lo stesso Ferrero si è poi detto d'accordo con i Comuni dopo la replica di Leonardo Domenici, sindaco di Firenze e presidente dell'associazione dei Comuni italiani: "Nessun amministratore si sente di lasciare queste situazioni prive di controllo o di intervento: non vale il ragionamento "se investo sul risanamento di questi campi non ho un ritorno elettorale", perché in realtà si tratta di veri e propri bubboni, di bombe innescate, che poi alla fine si ripercuotono negativamente e pesantemente sull'intera comunità locale".
Il problema resta il reperimento delle risorse. Già, perché senza risorse - è quello che hanno cercato di far capire gli amministratori locali al ministro - è difficile predisporre delle serie politiche per il problema relativo all'immigrazione e ai rom. Soldi che secondo Ferrero arriveranno ma che gli stessi enti devono essere capaci di trovare: "Ci sono tre milioni di euro per un progetto di integrazione dei nomadi in cinque città tra cui Napoli e Torino".

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