martedì 14 agosto 2007

Rom e Sinti devono partecipare

Comunicato stampa del Comitato Rom e Sinti Insieme
Dopo la tragedia di Livorno con la morte di quattro bambini Rom nell’incendio della loro baracca, il Comitato Rom e Sinti Insieme denuncia all’opinione pubblica la vergognosa propaganda messa in atto con false e strumentali dichiarazioni da parte di presunti esperti esterni alle minoranze Rom e Sinte e da esponenti politici, unici responsabili morali di questi omicidi.
Il Governo Italiano è stato condannato formalmente dal Comitato Europeo per i Diritti Sociali (CEDS, Consiglio d’Europa), con sentenza resa pubblica del 24 aprile 2006, perchè sistematicamente ha violato, con politiche e prassi, il diritto di Rom e Sinti ad un alloggio adeguato. La logica dei cosiddetti “campi nomadi” viola sistematicamente l’articolo 31 della Carta Sociale Europea e non solo.
Il Comitato Rom e Sinti Insieme chiede ancora una volta al Governo Italiano di rispettare ed applicare la normativa Europea attraverso un “cambiamento di metodo” nel dare soluzioni alla questione Rom e Sinta, “cambiamento di metodo” che porti tutto il Paese ad una maggiore e migliore conoscenza e comprensione delle cultura romanì per eliminare la xenofobia e conseguente discriminazione che flagella attualmente i Rom e i Sinti nel lavoro, nella cultura, nella sanità, nella scuola e nell’habitat, così come descritto e denunciato dalle maggiori istituzioni europee ed internazionali (Raccomandazione n. 1557/2002 del Consiglio d’Europa, Risoluzione del Parlamento Europeo sulla situazione dei Rom e dei Sinti nell’Unione Europea n. P6/TA-PROV(2005)0151, Carta Europea delle lingue Regionali o minoritarie).
Cambiamento di metodo che porti Rom e Sinti a svolgere un ruolo attivo, propositivo e decisionale in tutte le disposizioni che riguardano le stesse minoranze rom e sinte.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

Perchè sono morti questi bambini? Perchè vivono in BARACCHE. Perchè fanno come gli pare. Vivono in condizioni che vogliono LORO mantenerli cosi'.
Tutta l'italia sta cercando di aiutarli e loro NON ACCETTONO il nostro aiuto.
Perchè non se ne tornano al paese loro, perchè non sono NOMADI ma sono solo dei LADRI BARBARI

u velto ha detto...

ciao Anonimo, il tuo commento è razzista per questa ragione sarà segnalato alla Polizia postale.

Unknown ha detto...

"Tutta l'italia sta cercando di aiutarli"

SOLO alla polizia postale è stata fatta la segnalazione? ;-(

xpisp ha detto...

Giusto fmarchi, lo crocifiggiamo?
No quello no perchè altrimenti la corte europea ci multa!
Questo è uno spazio di confronto?
Anonimo ha delle sue convinzioni, la minaccia della polizia postale può aiutare a modificare tale posizione?
Il razzismo dov'è nel definirli ladri barbari?
Il termine barbaro è discutibile, noi per molti siamo tali, molti rom che non condividono il modo occidentale di vivere probabilmente ci vedono per tali.
Ladri? qualcuno lo è, d'altra parte se qualcuno scrive che gli italiani sono...le peggio cose restate perplessi, vi offendete ma mica lo definite razzista.
orrei poi capire la frase"il diritto di Rom e Sinti ad un alloggio adeguato"
non lo trovate razzista?
Un rom si un uomo di qualsiasi parte del mondo, italiano compreso...sono fatti suoi.
No questo non è razzismo...
la frase ".. NON ACCETTONO il nostro aiuto" è drammaticamente vera in alcuni casi.
Esistono casi in cui i comuni hanno proposto case popolari, offerte rifiutate per poter mantenere l'unità familiare, tradizioni, ecc.
Tutte cose giuste ma mi chiedo, tutti quei "pirla" che per mantenere la famiglia vanno a lavorare lontano, secondo voi, non preferirebbero stare vicino ai loro cari?
Traducendo, in caso di necessità, se si ha VERAMENTE bisogno come mai non sono disposti a rinunciare a qualcosa?
Cosa dire di quei sinti che non volevano case in muratura x' l'uomo, secondo loro, non è fatto per viverci dentro?
Esistono questi casi, quindi non ha detto una bugia, non è certo una cosa da prendere e rendere assoluta per tutti.
Come è realtà la persona che nel casilino ha speso + di 30.000 euro per sistemare la casa abusiva(forse bastavano per iniziare un mutuo?) e gestire la sua attività, regolarissima, di vendita auto.
Sono casi, casi che magari fanno + rumore di altri ma esistono pure questi.
Quindi forse Anonimo non ha tutti i torti, e forse ... il suo è un commento arrabbiato e non razzista.
Ma definirlo razzista permette di non porsi domande e continuare coi paraocchi, sia a lui che a voi

Unknown ha detto...

Xp io ipotizzavo una segnalazione per un TSO per come scrive e per quello che scrive.

Per quello che precisi tu con foga posso solo rimarcare che rom e sinti sono individui tali e quali agli altri, a volte mi sembra che ti sfugga, con problemi che a volte devono essere presi in carico dalla collettività come agli altri. Non c'è diversità fra rom, barese (come De Corato) o trevisano (come Gentilini).
Vi sono molte leggi ed azioni che agiscono con persone o gruppi svantaggiati. Nel momento in cui tu escludi solo loro da queste azioni diventi per forza e tautologicamente razzista.

In più credi nell'assimilazione forzata.

Un esempio è imporre un modulo abitativi, l'appartamento, che non è la scelta di tutti gli italiani.

Due giorni fa il comune di Bolzano ha annunciato l'accettazione del concetto di microaree.

Quindi, se non ti è di sforzo inaudito cerca di non considerare tutti identici i rom fra di loro. Così come gli italiani e gli scandinavi. Siamo tutti esseri umani distinti con caratteristiche personali. Solo una delle somiglianze fra gli individui è quella etnica. Altre migliaia non dipendono dall'etnia. Io e te saremo simili per migliaia di cose, e diversi per altrettante.

xpisp ha detto...

Credo nell'assimilazione forzata?Se lo dici tu dev'essere vero.
1° ho detto"...è drammaticamente vera in alcuni casi." pensavo che la dicitura "in alcuni casi" indicasse proprio che non va generalizzato.
2° lappartamento non è la scelta... vero ma ho ancora precisato"in caso di necessità, se si ha VERAMENTE bisogno come mai non sono disposti a rinunciare a qualcosa?"
Se mi chiedi aiuto non puoi pure pretendere che la cosa sia fatta su misura per te, certo posso venirti incontro ma non posso stravolgere il mondo per aiutarti, sbaglio?
Poi, sei sempre in tempo, una volta che sei autonomo a costrurti il mondo che vuoi.
Domandona, ma sono io che escludo il rom o è lui?
Ti riririripropongo la domanda , come mai il mondo è riuscito ad integrarsi mantenedno le proprie usanze, ecc ma i rom no?

Unknown ha detto...

"Ti riririripropongo la domanda , come mai il mondo è riuscito ad integrarsi mantenedno le proprie usanze, ecc ma i rom no?"

Ma sei matto? (da veronese non è un'offesa)
Il mondo è riuscito ad integrarsi? I conflitti sia armati sia culturali non li vedi?
Ci sono, parlando di rom ma allargando a tutti, chi si integra e chi no. Ogni individuo ha storie e caratteristiche diverse. Rom livornese o bantu. Scivoli volutamente o inconsciamente a confondere fra assimilazione e integrazione. Terribile l'assimilazione forzata o sotto ricatto.
Eppoi parti da un presupposto, se indichi l'appartamento come soluzione in caso di aiuto, che noi italiani siamo tutti uguali o sovrapponibili. Non mi sembra il caso nostro.
Credo che lo trovi su questo sito. Bolzano partirà con le microaree. Trento ed altri posti le stanno sperimentando. Sono un'alternativa alla casa tradizionale. Fino a decine di anni fa la struttura familiare nostra specialmente in aree rurali era uguale simile a quelli di molti/alcuni sinti/rom di adesso. Per aiutare chi ne ha bisogno è necessario imporre modelli culturali che una maggioranza di noi ha?

Sottolineo che non tutti i rom /sinti hanno bisogno di aiuto, hanno bisogno solo di strutturarsi come meglio credono senza lacci e laccioli degli enti locali.
Ti garantisco che nel silenzio più assordante vi sono esperimenti riusciti di microaree di proprietà, come aree in cui i comuni applicando criteri di mobbing ostacolano, vedi Mirano.

xpisp ha detto...

Come spesso mi capita mi esprimo male, il mondo che abbiamo in Italia(persone provenienti da tutto il mondo) non hanno i problemi che hanno i rom che sono qui da un ventennio.
Lavorano, pagano affiti o si comprano casa, aprono attività, ecc.
E la cosa eclatante è che il loro numero è enormemente superiore a quello dei rom.
Quindi sorge la domanda "possibile che gli italiani odiano solo i rom?non fanno lavorare solo i rom? escludono solo i rom?"
Tu mi parli di Bolzano, peccato che Bolzano ha caratteristiche particolari, prende soldi dallo stato e non li da, è notevolmente sottopopolata rispettoa regioni come la Lombardia, ecc.
Imporre l'appartamento in una grande città non è imporre modelli culturali, spesso gli immigrati che vengono qui a lavorare usano queste soluzioni come temporaneee per potersi automantenere e poi scegliere come vivere... sono forse dei marziani loro?

Ps
Toso mica mi sono offeso :)

Unknown ha detto...

Abbiamo Tosi sindaco ma toso o meglio tosa si usa nel resto del veneto, noi abbiamo un dialetto un po più duro ed usiamo butel, butei butele.

Mica è vero che l'immigrato è sempre integrato nelle soluzioni abitative. Nella mia città ci sono oltre il 10% di residenti stranieri regolari più altri irregolari. Molti di loro anche se provvisti di regolare lavoro vivono per problemi economici in soluzioni di ripiego come aree industriali dismesse, alloggi di fortuna o case abbandonate. Percentuali non elevate, ma su trentamila i numeri sono discreti. Da noi rom e sinti sono in maggior parte integrati per politiche operative degli enti locali e dell'opera nomadi ed altre associazioni che durano da trenta quarantanni. In percentuale sono pochi gli ultimi arrivati. Mi ha fatto impressione in un campo sinto le roulotte o i camper con il numero civico. Questo nonostante che il nostro sindaco sia stato condannato per incitamento all'odio razziale. Resta un equilibrio in cui molti cattolici, la mia città è una dove contano, sono attivi per l'integrazione.

Sull'odio solo verso i rom glisso. Basta pnsare lle dichiarazioni di Bossi di pochi giorni fa.
Sui soldi di Bolzano ti sbagli, ciò di cui hanno bisogno alcuni sinti non hanno costi. Le microaree non costano molto e riducono i costi per gli enti locali.
Con amici su Facebook abbiamo trovato che l'emergenza abitativa non è solo dei rom o di stranieri. Nella mia città gli sfratti da inizio anno sono intorno a 1000 (ci saranno circa 100.000 nuclei familiari e si stanno creando dei casi limite di persone che vivono in cimiteri o nei pressi di essi, almeno una decina per ora. Di questi giorni sui media una famiglia romena, ma da 14 mesi nei pressi di Lonigo una famiglia italiana vive in una tenda ti metto due link:

http://sites.google.com/site/lafamigliavalle/

http://www.youtube.com/watch?v=hPDSVcisrHI

come commento a questa situazione disperata ho scritto:
""Caso particolare di una famiglia sfortunata. Cito spesso Tommaso Vitale per la sua "legittimità differenziale". Se fosse una famiglia rom accampata da 14 mesi di fronte ad un cimitero, che sarebbe successo? Resta la mia solidarietà a queste persone a sfiga multipla. Il loro dramma è coinciso con lo scioglimento dell'amministrazione comunale.""

Ripensa al concetto di Vitale, se fossero zingari che per fare i propri bisogni scavano buche che poi ricoprono che cosa sarebbe successo? Se accedi a Fb passa da noi, potremo litigare/confrontarci anche lì.