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La decisione è stata presa oggi dal giudice del Tribunale di Ascoli Piceno durante la seconda udienza del processo a carico di Ahmetovic. La decisione è stata motivata per la collaborazione offerta da Marco Ahmetovic e perché un volontario si è reso disponibile ad accoglierlo nella propria abitazione.
Ricordiamo che dopo la tragedia di cui è accusato il giovane rom, alcuni cittadini di Appignano del Tronto hanno bruciato l’insediamento dove vivevano i genitori, i fratelli, le sorelle e i nipoti di Marco Ahmetovic. Dalle informazioni in nostro possesso nessuna persona è, ad oggi, indagata per quella grave azione di stampo razzista. (in foto il luogo della tragedia)
2 commenti:
Un'azione del genere merita il carcere.
http://firmiamo.it/ubriacoalvolante
ciao giops@blog, pensiamo anche noi che chi, ubriaco o drogato, causa la morte di una persona dovrebbe scontare una pena in carcere ma oggi le leggi italiane sono diverse.
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