La scorsa notte avevo dato notizia dei 12 bambini cacciati con le loro famiglie dal campo di Via Orzinuovi a Brescia. Oggi i due quotidiani locali riportano “a fotocopia” quella che con ogni evidenza appare essere la velina del comune di Brescia sullo sgombero. Lo stile ricorda molto quello burocratico guerresco di Arturo Bocchino, capo della polizia fascista. Quando, infatti, il comunicato parla dei Rom cacciati usa termini quali “area bonificata” e “trincea” quasi si trattasse di scarafaggi o di terribili nemici. Non manca il compiacimento di tre autorevoli assessori. Stasera ho sentito per telefono una delle mamme sgomberate: i dodici bambini sono ancora in un parcheggio – un’altra notte a dormire ammassati in un furgone o per terra.
giovedì 6 settembre 2007
Brescia, continuano gli sgomberi...
La scorsa notte avevo dato notizia dei 12 bambini cacciati con le loro famiglie dal campo di Via Orzinuovi a Brescia. Oggi i due quotidiani locali riportano “a fotocopia” quella che con ogni evidenza appare essere la velina del comune di Brescia sullo sgombero. Lo stile ricorda molto quello burocratico guerresco di Arturo Bocchino, capo della polizia fascista. Quando, infatti, il comunicato parla dei Rom cacciati usa termini quali “area bonificata” e “trincea” quasi si trattasse di scarafaggi o di terribili nemici. Non manca il compiacimento di tre autorevoli assessori. Stasera ho sentito per telefono una delle mamme sgomberate: i dodici bambini sono ancora in un parcheggio – un’altra notte a dormire ammassati in un furgone o per terra.
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