Parte da Genova la campagna di solidarietà con il popolo azteco, organizzata dall'Associazione Italia Messico, che proseguirà per due mesi e mezzo in 60 città italiane. L'obiettivo è di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla situazione delle circa 50 minoranze etniche che vivono, non riconosciute, nel Centro America e ottenere il sostegno delle istituzioni con atti ufficiali nelle competenti sedi internazionali.
A Genova una delegazione di sei danzatori aztechi Iztacoatl , guidata da Mayahuel, al secolo Martin Rivera Porto si è incontrata con comune e provincia per spiegare la propria condizione di clandestini in patria, senza terra, impediti di continuare la propria antica tradizione e di usare il proprio dialetto, perfino di chiamarsi con il nome originario.
Il presidente Alessandro Repetto, la vice presidente Marina Dondero e il consigliere comunale Antonio Bruno hanno preannunciato l’approvazione di appositi documenti in loro favore.
La campagna di solidarietà si propone anche di raccogliere fondi che queste minoranze potranno utilizzare peracquistare terra, costruire strutture e sviluppare l'agricoltura e l'artigianato.
Nel loggiato della prefettura i danzatori aztechi hanno infine improvvisato danze tradizionali che si ispirano al rispetto, all'armonia, alla pace e costituiscono un ringraziamento alla natura.
Noi di sucardrom plaudiamo all’iniziativa sostenuta dalla Provincia e dal Comune di Genova ma ci chiediamo quando questi politici saranno così solleciti anche verso le minoranze rom e sinte che vivono in Italia?
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