Pubblichiamo un’anteprima della relazione iniziale alla sessione plenaria dell’Unione Europea sulla lotta al razzismo che si tiene in questi giorni (24-27 settembre 2007) a Starsburgo.
La relazione iniziale sollecita gli Stati membri a adottare una serie di standard minimi per garantire l'accesso dei minori appartenenti a minoranze etniche - soprattutto le ragazze - all'istruzione di elevata qualità e a pari condizioni.
Dovrebbero inoltre approvare una legislazione positiva che renda obbligatorio porre fine alla segregazione nelle scuole e redigere programmi dettagliati per porre fine all'istruzione separata e di qualità inferiore impartita a ragazzi e ragazze appartenenti a minoranze etniche.
Allo stesso tempo, gli Stati membri dovrebbero garantire che tutte le persone appartenenti a minoranze etniche - in particolare le donne - abbiano accesso ai servizi sanitari di base, preventivi e d'urgenza. Andrebbero quindi organizzate e attuate politiche che garantiscano il pieno accesso delle comunità piú emarginate al sistema sanitario, anche organizzando corsi di formazione e di sensibilizzazione per gli operatori sanitari, «per porre fine ai pregiudizi esistenti».
I governi sono poi esortati a garantire pari trattamento e opportunità nel quadro delle politiche occupazionali e di inclusione sociale «per diminuire i tassi estremamente elevati di disoccupazione» che si registrano soprattutto tra le donne appartenenti a minoranze etniche, «eliminando in particolare i gravi ostacoli posti dalla discriminazione diretta nelle procedure di assunzione».
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