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Girato in gran parte negli anni '90 in cui i bambini morivano di freddo e morsicati dai topi nei campi cagliaritani e fa capire come poco o nulla sia cambiato in città sul fronte dell'integrazione e come l'attuale campo sosta, costruito con i fondi regionali della legge Tiziana, sia stato un fallimento proprio da un punto di vista progettuale.
"Molto importante e positivo il disegno di legge regionale bipartisan presentato in Consiglio Regionale - dichiara Marco Espa - una grande opportunità per il Comune di Cagliari per l'integrazione e la sicurezza di tutti. Destano veramente sorpresa le dichiarazioni infauste di qualche consigliere comunale che maldestramente ironizzando, leggiamo, vorrebbe cambiare il suo colore della pelle per avere una casa. Non si accorge che non c'è bisogno: gli zingari, che piaccia o non piaccia appartengono al nostro stesso ceppo etnico, con indentici colori e tratti somatici, oltre ovviamente appartenere ad un unica razza, come tutti: quella umana"
LA PRIMA PARTE DEL FILM, LA SECONDA PARTE, LA TERZA PARTE
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