
Il dramma di Arigona ha fatto a pezzi in poche settimane l'ossessiva voglia di tranquillità della prospera Austria Felix. La famiglia Zogaj viveva in Austria da anni. Il padre vi era arrivato illegalmente nel 2001, due anni dopo la fine della guerra con cui la Nato pose fine al genocidio dei kosovari organizzato dal regime serbo di Milosevic. La sua richiesta di asilo era stata respinta, ma senza decreto di espulsione: di fatto egli era tollerato. E illegalmente il signor Zogaj aveva fatto arrivare la moglie, la primogenita Arigona e gli altri quattro figli.
Per anni gli Zogaj hanno vissuto nella placida Frankenburg, nell'alta Austria. Arigona è cresciuta, ha studiato, è diventata adolescente e quasi adulta qui nel Mitteleuropa: jeans e moda casual, cd, discoteca, primi flirt e libri di Harry Potter come i suoi coetanei. A settembre è arrivato il decreto di espulsione. Papà e i quattro fratelli sono stati rimpatriati a forza. Lei no: è fuggita, si è data alla clandestinità aiutata dalla Chiesa cattolica. Il parroco di Ungenach, un paesino dell'Alta Austria, le ha dato il rifugio che lo Stato le rifiutava. E dalla clandestinità, ha girato il video che ha scosso il paese. Continua a leggere…
Nessun commento:
Posta un commento