Possibilità di lavorare, abitazioni degne e soprattutto scolarizzazione: lungi dal voler dare una interpretazione “giustificazionista” del grave episodio criminale, il premio Nobel Dario Fo, che in questi giorni a Palazzo Marino a Milano ha partecipato al presidio rom per ottenere il dormitorio pubblico a Viale Dorfles, scende in campo. «Abbiamo visto dove abitano? Cosa mangiano? Come sopravvivono, senza acqua, senza luce elettrica? Solo pochi giorni fa a Roma è morta di freddo una bambina di due mesi che viveva in una baracca. Questa gente è abbrutita e lo sarà sempre di più contro noi benestanti occidentali che li mortifichiamo fino al livello di farli vivere così senza tentare loro di offrire un'alternativa. E quando gli capita di morire in qualche cantiere illegale neppure lo veniamo a sapere».
«Ci sono degli esempi che stanno funzionando: a Reggio Emilia, a Modena, nella stessa Bologna del vituperato Cofferati si è visto che dove si dà loro possibilità di vita migliore le cose vanno meglio, la criminalità si allontana e gli stessi rom, che pure hanno la loro cultura e usanze per noi spesso incomprensibili, dimostrano di volersi integrare. La scolarizzazione ad esempio è triplicata», prosegue Fo ricordando che qualche anno fa Franca Rame ha regalato loro due roulotte («e in cambio gli fregarono il cellulare»).
«Abbattere i campi sorti spontaneamente in luoghi pericolosi, come quelli sugli argini dei fiumi, non è certo un rimedio. Oggi il mio discorso può sembrare impopolare perchè un fatto gravissimo è accaduto, ma l'unico futuro è nell'integrazione, che vuol dire rispetto delle leggi ovviamente ma anche protezione sociale. Oggi i rom sono gli ultimi tra gli ultimi, come lo erano insieme agli ebrei durante il nazismo».
10 commenti:
Dario Fò si commenta da solo è il solito deficiente di sempre. Che soffrà del morbo di Alzheimer?
Loro sarebbero gli ultimi? Ma da quando?
Loro hanno:
cellulari satellitari,
televisione satellitare,
auto di grossa cilindrata,
possono avere luce e gas senza pagare nulla,
i loro figli vanno a scuola con gli scuolabus gratuitamente.
Gli italiani non hanno tutto quello che hanno loro, e anzi si fà fatica ad arrivare a fine mese, e oltretutto non ci si può lamentare, se non si vuole essere passati per razzisti dal primo demente di turno
Infatti Albert Einstein era un demente... per i nazisti!
Invece tu continui a cambiare discorso. Con le tue parole ignori la realtà dei fatti, che è ben diversa da quella che vuoi dipingere
Caro Sucar Drom....guarda che c'è da vergognarsi ad avere alleati come Fo.... vai a chiederlo al Commissario Calabresi od alla sua famiglia. esecutore morale di un omicidio ai danni dello stato=marchio dell'infamia.
V Municipio
trovo terrificante rimarcare od associare ad un gruppo piuttosto che un'altro l'aggettivo o l'appartenenza a gruppi xenofobi o razzisti o di estrema destra o solamente di destra.
questa abitudine di buttare la cosa sempre e continuamente, ogni qualvolta qualcuno manifesti il benchè minimo dissenzo nei vostri confronti o di chi rotea nel vostro universo, verso il razzismo od altro a vostro piacimento è squalificante!!! inoltre lo trovo scorretto e privo di rispetto a priori.
il commento precedente porta la mia firma.
V Municipio
caro V Municipio, sei tu che hai iniziato con le generalizzazioni, figlie di stereotipi e pregiudizi. quindi non potevi pensare che non avremmo risposto a tono.
se vuoi discutere in maniera seria, noi siamo a disposizione.
penso che tu debba prenderti un pò di vecchi giornali ed andarti a riguardare il caso Calabresi e la lettera che il Caro premio Nobel a sottoscritto insieme a tanti altri pseudo intellettuali come Mieli...decretando così la condanna a morte del povero commissario per mano delle BR (rittratto di famiglia ti dice niente???) informati sucardrom ti risparmieresti delle brutte figure!!!
V Municipio
il caso Calabresi è abbastanza controverso e, fermo restando la condanna alla violenza terrorista, non crediamo opportuno discutere su questa questione.
allora cambia testimonial perchè il "nobel" sta ancora mandando in giro una piece teatrale, se vogliamo definirla così, dove continua ad infangare un onesto servitore dello stato nonostante le inchieste, innumerevoli, hanno dimostrato la sua totale estraneità.
Municipio V
Posta un commento