domenica 25 novembre 2007

Trento, i Sinti lanciano un appello

Appello ai cittadini e alle cittadine del Trentino,
siamo Sinti, una popolazione dalle antiche tradizioni, che vive in Trentino da generazioni. Ma non ci conoscete perchè siamo stati costretti a vivere ai margini della città da una legge che ci ha rinchiusi in “campi nomadi” come quelli di Ravina e Rovereto, in condizioni inaccettabili, con servizi quasi inesistenti e costretti a una convivenza forzata in spazi ristretti.
Per le amministrazioni noi non siamo che un problema, del quale è meglio non parlare, da tenere nascosto, che non si risolve politicamente ma che va affidato ai servizi sociali. Molti di noi non hanno accettato la realtà del “campo”, un vero e proprio ghetto legalizzato alle porte della città, e hanno deciso di vivere, nonostante i divieti, fuori, in aree abusive spesso senza ne acqua ne luce, costretti all'illegalità per la mancanza di alternative. Ogni giorno viviamo con la paura che i vigili possano cacciarci via e che anche quella sistemazione provvisoria che permetteva di mandare i figli a scuola venga spazzata via.
La strada dell'alloggio Itea ci è spesso impedita dai pregiudizi di chi raccoglie le firme contro la presenza di una famiglia "zingara" (un termine che a noi ricorda troppo lo "zigeuner" nazista) nel suo condominio; la strada del lavoro ci è preclusa da quegli imprenditori che non assumono impiegati residenti in "via del Ponte" (l'indirizzo del “campo nomadi”) e con un colore della pelle un po' più scuro del loro.
A questa sofferenza si aggiungono oggi i terribili ricordi evocati dalla campagna per la "sicurezza" scatenata negli ultimi mesi da politici e media irresponsabili, che a fronte delle sofferenze dell'intera società italiana, per il lavoro che non c’è, per le difficoltà dei giovani ad avere una vita dignitosa, individua in un gruppo etnico — i nomadi, i Rom, i Sinti — la fonte di tutti i problemi. E' il ben conosciuto meccanismo della creazione del capro espiatorio, che fece il successo del partito Nazionalsocialista di Hitler e che portò alla soluzione finale: furono circa 500.000 i Rom e i Sinti che perirono nei campi di concentramento.
E' la tipica equazione razzista, che oggi tutti - gente comune, politici di destra e di sinistra, giornalisti - si sentono legittimati ad utilizzare, come se la barriera della vergogna avesse ceduto, riversando su di noi tutte le frustrazioni represse d ella società. Vi pare ragionevole pensare che siano Rom e Sinti i colpevoli di tutti i problemi?
La paura e la rabbia non sono buone consigliere e non aiutano a capire: non tutti i Rom sono Rumeni; la metà dei Rom presenti in Italia sono cittadini italiani da generazioni; i Rom e i Sinti sono due gruppi diversi, con tradizioni e stili di vita differenti; i Sinti trentini sono cittadini italiani e vivono in Trentino e in Austria da più di 100 anni. Nessuno, dunque, può pensare di mandarci via da una terra che r anche nostra; nessuno può pensare di rinchiuderci per sempre ai margini della città. Noi vogliamo fare parte a pieno titolo della società trentina e per questo chiediamo a tutti i suoi cittadini di sostenere le nostre rivendicazioni.
Perchè sicurezza è una parola vuota, uno slogan propagandistico e populista: l'unica sicurezza che putì aiutarci a vivere insieme, serenamente, è quella sociale, basata sulla garanzia di un lavoro e del diritto a una vita dignitosa. Chiediamo poche e semplici cose:
- che i campi nomadi di Ravina e Rovereto vengano a poco a poco smantellati proponendo sistemazioni alternative ai Sinti, in appartamento o in microaree, piccoli appezzamenti di terreno attrezzati ad accogliere una famiglia allargata, come si sta facendo in Alto Adige;
- che fino a quel momento i Sinti costretti a vivere fuori dal “campo” non vengano mandati via in continuazione dai vigili, in modo da poter mandare i figli a scuola;
- che finisca la campagna razzista contro i Sinti e che giornali, radio e Tv si impegnino a mantenere uno stile informativo asciutto, evitando di dare spazio a ragionamenti razzisti, rendendosi complici del populismo più gretto;
- che le istituzioni politiche trentine, a tutti i livelli, reagiscano con forza e puniscano le dichiarazioni razziste espresse ne nelle loro sedi.
Associazione Sinti del Trentino e Associazione Nevo Drom Trento

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7 commenti:

Anonimo ha detto...

Vergogna
cvando sento ancora tutto oggi le parole scrite e dette da una ASS sinti del Trentino ASS Nevo Drom per me sono solo stupidagine dei sinti denominati CITADINI ITLIANI forse lunico vantagio che avete nei confronti di ROM RUMENI O BALCANICI ma pero non avete nesun vantagio anzi vi direi di piu che parlando cosi si vede il RAZZISMO dei sinti nei confronti dei ROM ROMENI O BALCANICI per che sono due grupi diversi e vero con tradizione e stile di vita differenti pero i ROM BALCANICI sono molto ma molto piu avanzati di voi sinti per che voi non volete cambiare mai e poi mai volete stare per sempre nei campi per che a voi la casa vi fa paura i ROM BALCANICI sono piu gentili sono piu furbi voi siete propio buoni a nula e niente una picola etnia che non ha mai lavorato solo vano a manghel o a churel basta vivere sule spale degli altri metetevi a lavorare i ROM BALCANICI per voi sono un esempio e rifletere prima di giudicar i ROM RUMENI O BALCANICI per voi sono SIGNORI e ora basta basta e una VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA PER IL TUTTO POPOLP SINTO

u velto ha detto...

ciao Anonimo, non crediamo che nelle parole dei Sinti trentini vi sia animo di discriminare.
sarebbe utile che tu firmassi i tuoi interventi per discutere seriamente insieme, come per altro si sta facendo da divesi mesi dentro il comitato "Rom e Sinti Insieme".
quindi ti invitiamo a Pisa il 3 dicembre dove troverai tanti Sinti e Rom che insieme discutono sul loro futuro.

Anonimo ha detto...

Ciao, sono Emiliano Laurenzi, sul mio blog ho trattato delel violenze e delle discriminazioni contro i Rom (http://iltrenodinotte.ilcannocchiale.it/) e sto realizzando per un mensile nazionale un dossier sulla situazione dei cosiddetti nomadi a Milano. Vorrei poter avere materiale, contatti e la possibilità di intervistare qualcuno.
potete darmi una mano?
grazie...
el

Anonimo ha detto...

Vergogna...di che cosa devono aver vergogna i sinti del Trentino...della verità...ma smettila.
Vergogna si...ma non devono averla i sinti del Trentino, ma bensì quelli che istigano alla violenza e all'odio razziale oggi…nell'epoca del mondo riunito.
Lei deve aver vergogna che non capisce neanche quello che vogliono dire i sinti del Trentino, lei dovrebbe vergognarsi per tre cose, la prima e che al giorno d'oggi lei non sa neanche scrivere, perciò rivada a scuola. La seconda per le stupidità che a detto e la terza e una domanda...ma il suo nome e così brutto che lei si vergogna a scriverlo! O non a coraggio ! sa quasi quasi vorrei sapere di che etnia appartiene.

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
u velto ha detto...

ciao Anonimo, il commento "Destra Sociale e Socialismo reale nello stato-zombie" non ci sembra pertinente per questo se non ci sarà una spiegazione sarà cancellato.

Anonimo ha detto...

LA COLTURA SINTA E MOLTO BELLA ANCHE SE CI SONO DEI INTOPI . NON VOLDIRE CHE PER UN CHE SPAGLIA PISOGNA PRENDERE TUTTI. NON TUTTI FANNO COSE CHE NON VA CI SONO ANCHE PERSONE NEI SINTI CHE LAVORANO ONESTAMENTE IO CONOSCO GIA UNA PERSONA CHE LAVORA ONSETAMENTE ORMAI DA 5 ANNI CHE LAVORA. POI SE TU SEI RAZISTA CAVOLI TUOIIIIII