lunedì 26 novembre 2007

Modena, i Sinti

I dritti (o crat) sono gagi che hanno cominciato a fare il lavoro delle giostre negli anni '40, o anche prima. Hanno sempre avuto delle belle giostre, perché chi è partito con questo lavoro è partito per scelta, dunque lo ha fatto con mezzi adeguati e investendo molti soldi. Ci sono poi anche dei mezzi sinti, quelli che fanno il lavoro delle giostre ma stanno perdendo la nostra cultura, perché la vogliono perdere. Noi questi li chiamiamo pirdi. lo so chi è un pirdo, ma mi è difficile adesso definirlo: per esempio un pirdo ha una lingua che non è il nostro sinto.
Mi spiego meglio. Noi sinti abbiamo una vera lingua che parliamo tra di noi che chiamiamo sinto (o romanes). Se io parlo con un sinto della Francia o dell'Europa dell'Est, con questa lingua ci capiamo bene. Poi abbiamo anche una specie di dialetto, molto più simile al tedesco, che non è però la nostra lingua pura. Per esempio "maiale" in romanes si dice "baluas", nel dialetto "speco".
Ecco: i Pirdi non parlano più il romanes, ma solo questo dialetto. E lo parlano pure male. A sentirli parlare, che risate che si fanno! Poi hanno perso molto delle nostre tradizioni. Per esempio nei rapporti con i figli grandi, per noi sinti è molto importante averli vicini con la carovana, almeno nel periodo invernale, quando non si lavora. Oppure se un figlio va per la sua strada e passa vicino alla piazza dove c'è il padre deve per forza fargli una visita, anche se si sono già visti il giorno prima e anche se il figlio ha degli impegni urgentissimi.
Ma la vera differenza fra noi e un pirdo è che con uno di loro non ci vieni mai al dunque. Quando si discute con uno di loro non si riesce mai a stabilire la ragione. Con un vero sinto o con un vero gagio, sì. Il vero sinto poi non si vergogna mai di essere un sinto. Dagli anni '70 si è cominciato a conoscere nelle fiere questi pirdi e questi crat e cominciai a capire la cattiveria che avevano. Insieme hanno cercato di emarginare noi sinti, iniziando a parlare male con gli assessori vari, a dire che noi eravamo ladri truffatori, in modo che piano piano si sono accaparrati tutti i Parchi più grossi.
Non è vittimismo quello che faccio: a me è capitato che due rappresentanti dei sindaci andassero in un Comune a farmi terra bruciata. Ed è stata solo la fiducia che avevo guadagnato con quegli amministratori che mi ha consentito di venire a conoscenza di questa tattica e di mantenere quella piazza! Naturalmente non è servito a niente perché ogni legge che usciva nuova era sempre concordata con le associazioni dei grandi giostrai e anche a livello di regolamenti comunali, uno più è grande e più ha delle possibilità. Continua a leggere…

Nessun commento: