
Nello sgombro, racconta il bambino, sono andati distrutti anche i suoi libri e le sue cose, quelle che dovevano servirgli ad andare a scuola e, come volevano i suoi genitori, provare a costruirsi un futuro migliore.
"Un'irresponsabile gestione politica degli allarmi sociali può produrre esiti disastrosi per i livelli di civiltà giuridica e di tutela dei diritti nel nostro paese". Ha subito denunciato il sottosegretario alla Giustizia Luigi Manconi, secondo cui questa storia "dimostra che l'integrazione è possibile e passa attraverso intelligenti e razionali politiche pubbliche" ma anche che tali politiche possono "essere vanificate da operazioni demagogiche del tutto gratuite" come quella sollecitata dal presidente dell'ex circoscrizione XX, Massimiliano Fasoli.
Ma Sorin non è stato lasciato solo, ha assicurato l'assessore capitolino alle politiche sociali Rafaela Milano, ed è stato assistito dal Comune. Il piccolo rom con un intervento di prima assistenza, sarà dunque ospitato assieme alla sua famiglia in un centro di accoglienza e potrà continuare la scuola, mentre i genitori, che lavorano a Roma "saranno aiutati ad avviare un percorso di autonomia".
Per il sindaco Walter Veltroni questo intervento: "E' un esempio della filosofia che ispira le nostre politiche sull'immigrazione. Roma è una città che vuole integrare e cerca di dare una mano a tutti quelli che vengono qui per cercare di costruirsi un futuro migliore facendo sacrifici e lavorando con onestà".
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