
Per i Rom e i Sinti, i più discriminati in Europa, è stato un anno drammatico in Italia: campagne stampa xenofobe e in alcuni casi razziste, sgomberi, attentati, ordinanze, cacce all’uomo, decreti sicurezza… Una situazione vergognosa che farà discutere ancora per tantissimi anni. Non era mai successo niente di simile in Italia ma proprio durante l’«Anno europeo delle pari opportunità per tutti» si sono scatenate tutte le paure, i pregiudizi, gli stereotipi più subdoli e violenti.
L’obiettivo, mancato completamente in Italia, doveva essere quello di attirare l’attenzione dei cittadini europei sui vantaggi della diversità, da considerare come una preziosa risorsa, e per sensibilizzarli sul diritto di tutti a godere di un trattamento uguale e di una vita senza alcuna discriminazione determinata dall’origine etnica, dalla razza, dalla religione, dall’orientamento sessuale, dalle convinzioni personali o da handicap.
Abbiamo terminato quest’anno terribile con il pasticcio di Palazzo Madama e con la consapevolezza che l’Italia è un Paese razzista!
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