E' risultato positivo al test dell'alcool e non è stato arrestato, al contrario di quanto successo per Marco Ahmetovic. E' indagato a piede libero con l'accusa di omicidio colposo plurimo, il giovane di 32 anni che era alla guida del 'Suv' coinvolto nello schianto in cui hanno perso la vita padre, madre e una bimba di 10 anni a Grumello del Monte, nel bergamasco. Una seconda figlia è ricoverata in ospedale in gravi condizioni.
Il trentaduenne, M.R., è invece rimasto illeso e non sono state fornite le sue generalità alla stampa. M. R. sottoposto al test dai carabinieri dopo l'incidente e' risultato avere una concentrazione di alcool superiore a quella consentita per legge. La patente gli è stata immediatamente ritirata.
L'incidente ha visto coinvolte l'automobile a bordo della quale viaggiava la famiglia, una Fiat Punto, e un fuoristrada Cherokee, che si sono scontrate in via Lega lombarda a Grumello, una strada che costeggia l'autostrada A4.
Da quanto risulta ad oggi i parenti delle vittime non sono ancora andati a bruciare ne la casa di M.R. ne le case dei suoi famigliari, al contrario di quanto successo a Marco Ahmetovic e ai suoi famigliari.
E' da segnalare che questa mattina la Magistratura ha negato gli arresti domiciliari a Marco Ahmetovic, l'avvocato ha dichiarato ai maggiori quotidiani nazionali che il suo assistito subisce un trattamento differenziale proprio perchè rom. Infatti in sessant'anni mai nessun condannato, per aver provocato un incidente stradale, è finito in carcere o agli arresti domiciliari.
5 commenti:
Si infatti sia il tuo caro amico Ahmetovic che quest'ultimo assassino dovrebbero essere impalati. E purtroppo la giustizia è proprio una merda in Italia. Si fa tanto in sede internazionali contro la pena di morte, quando invece abbiamo assassini a piede libero.
quel pezzo di merda dovrebbe lasciare 80% del suo stipendio alla povera ragazzina sopravvissuta per tutta la vita!!! naturalmente lavori forzati!!!
anche ahmetovic è un pezzo di merda!!!
l'errore non è nel tenere in carcere il sig. Ahmetovic ma nel lasciare libero l'altro assassino.
purtroppo non è l'unico assassino a piede libero...speriamo che lo condannino(pare infatti chje non abbia ancora subito il processo e che abbia un recapito sicuro) e che vada anche lui in prigione....chissà magari a lui, dopo, faranno fare una linea di telefonini!!
personalmente sono contrario al carcere. i dati delle strutture penitenziarie evidenziano che chi finisce in carcere ha molte più possibilità di commettere successivamente nuovi reati, al contrario chi usufruisce di una pena alternativa (ad esempio il lavoro socialmente utile) difficilmente ricade in azioni delittuose.
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