"La circolare del Comune di Milano è in netta violazione dei diritti dell'infanzia sanciti dalla Convenzione ONU del 1989, ratificata dall'Italia, che ribadisce l'uguaglianza fra tutti i bambini come principio cardine e sottolinea come l'interesse superiore del bambino debba sempre prevalere su ogni altra considerazione": lo afferma il Presidente di Unicef Italia, Antonio Sclavi, commentanto la circolare del Comune di Milano sulle nuove modalità d'iscrizione alle scuole dell'infanzia che di fatto nega ai bambini di famiglie extra-comunitarie prive di permesso di soggiorno l'accesso alle 170 scuole materne del capoluogo lombardo. "Mi sembra veramente penoso che ci si nasconda dietro al fatto che le materne comunali non offrono un servizio obbligatorio per legge" - aggiunge don Virginio Colmegna, presidente della Casa della Carità di Milano.
La circolare del capoluogo lombardo, tra i documenti richiesti agli stranieri extra-UE prevede, infatti, il documento di "permesso di soggiorno in corso di validità o ricevuta di presentazione della domanda di rinnovo" e subito dopo precisa che chi non è in regola entro la fine del periodo delle iscrizioni, non verrà ammesso. "Le famiglie prive di regolare permesso di soggiorno avranno la possibilità di iscriversi, purché ottengano il permesso di soggiorno entro la data del 29 febbraio 2008. La mancata presentazione del permesso di soggiorno entro tale data non consentirà la formalizzazione della domanda di iscrizione" - riporta la circolare. Fino a quest'anno chi era in attesa del rinnovo dei documenti, veniva iscritto "con riserva". Ma di questa possibilità, nella circolare di quest'anno, non c'è più traccia. Continua a leggere…
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