L’intervento del Ministro della Solidarietà Sociale, Paolo Ferrero, ha chiuso ieri sera la prima giornata di lavori della Conferenza Europea sulla Popolazione Rom.
Ferrero ha affermato: «serve un progetto nazionale ben articolato, con un certo grado di intervento statale, bisogna evitare politiche a macchie di leopardo». E ha continuato «il progetto è da svilupparsi intorno a tre assi, a cominciare dalle buone pratiche quali la salute, la scuola la casa ed il lavoro. Il secondo asse prevede la modifica della legge sul riconoscimento delle minoranze, cosí da favorire il riconoscimento culturale, mentre il terzo asse riguarda l'autorappresentazione delle popolazioni rom e sinte. Per far ciò, nel 2008, ci sono più di 10 milioni di euro a disposizione rispetto ai 5 del 2007».
Tutti i membri del comitato “Rom e Sinti Insieme” hanno applaudito l’intervento che va incontro alle proposte fatte al Governo nel “documento di Cecina”. I tre nodi centrali che da anni le associazioni che costituiscono il comitato promuovono sono infatti:
- la diffusione delle buone pratiche negli ambiti della salute, scuola, casa (chiusura dei cosiddetti “campi nomadi”) e lavoro;
- il riconoscimento (modifica della Legge 482/99);
- la partecipazione diretta dei Sinti e dei Rom anche sui mass media e nella cultura, come ha sottolineato il Ministro Amato durante la conferenza.
Inoltre, è molto piaciuto ai membri del comitato “Rom e Sinti Insieme” l’intervento del Sottosegretario Marcella Lucidi sui temi della discriminazione, della residenza e della cittadinanza per i Rom nati in Italia.
Ha anche impressionato l’atteggiamento di ascolto del Ministro Amato che ha poi affermato: «Questa conferenza già conferma che molte volte si decidono dei provvedimenti non in base a dei giudizi, bensì a dei pre-giudizi. Informarci nella maniera corretta è il primo dei nostri compiti».
Durante il pomeriggio di ieri si sono svolti diversi incontri informali tra i Ministri Amato e Ferrero e i membri del comitato “Rom e Sinti Insieme”, particolarmente significativo il lungo incontro tra Amato e Yuri Del Bar (Sucar Drom), primo sinto italiano eletto in un Consiglio comunale.
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