“Basta parlare serenamente con i Rom presenti nei campi illegali presenti sotto il viadotto della Magliana e all’interno della Tenuta dei Massimi, a Parco dei Medici, per verificare le anomalie che si riscontrano nella gestione dell’emergenza rom da parte del Comune di Roma e, in particolare, del Dipartimento Politiche Sociali”, così ha dichiarato in un nota Augusto Santori, Vice Capogruppo di AN in Municipio XV.
“Non possiamo – afferma il consigliere di AN, cui fa eco il collega Marco Palma – non accorgerci anche delle impressioni dei Rom in relazione al fatto che il Comune di Roma da tempo continua a gestire una questione così delicata con negligenze e troppe anomalie. Alla Magliana più di una famiglia di Rom bosniaci, con tanto di tesserino dell’Opera Nomadi, denuncia di essere stata costretta ad andare via dal campo attrezzato di Via Candoni a causa dell’incapacità del Comune di gestire una corretta convivenza con la componente romena. A Parco dei Medici, invece, un cittadino romeno di etnia rom dichiara di essere stato allontanato dal campo attrezzato di Villa Troili, al momento dello sgombero di questo avvenuto qualche settimana fa, e di non aver più ricevuto alcun contatto dallo stesso Comune, che lo aveva inizialmente ospitato ordinariamente nel suddetto campo”.
“Ora anche i Rom regolari – insiste Santori – che il Comune dichiara di voler assistere all’insegna della solidarietà, spesso troppo urlata, vivono all’interno di baracche presenti in campi illegali, in uno status che né i cittadini né il Comune a quanto sembra sono nelle condizioni di definire puntualmente, rendendo la realistica quanto concreta soluzione del problema rom e stanziamenti abusivi sempre più lontana e precaria”.
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