C’è un antico detto cinese che recita così: “Dai un pesce a un uomo e lo farai mangiare per un giorno. Insegna a pescare a un uomo e l’avrai sfamato per tutta la vita”. E’ più o meno quello che ha cercato di fare il Comune di Termoli quando ha finanziato il corso di taglio e cucito per ragazze di etnia rom invece di erogare, come ogni anno, un sussidio sociale alle loro famiglie. Un’occasione per imparare un «mestiere in via di estinzione», come ricorda l’insegnante Maria, che da quarant’anni, armata di pazienza tramanda conoscenze tecniche e metodi di sartoria a giovani apprendiste.
Lunedì 14 gennaio, nei centralissimi locali di via Cleofino Ruffini, le dieci iscritte hanno sostenuto gli esami e ottenuto i diploma della scuola Sitac. Un anno di lezioni, due volte a settimana, divise fra il tavolo da cartamodello, righe, squadre e centimetri, forbici e macchine da cucire.
Il risultato è appeso sulle quattro pareti della stanza centrale: abiti da sera con inserti di paillettes, gonne lunghe e svolazzanti di chiffon, corpetti ricamati, camicette a motivi floreali, giacche con inserti decorati. Il gusto e lo stile sono quelli rom, i colori sgargianti testimoniano l’abbigliamento etnico che caratterizza queste popolazioni. di Monica Vignale, continua a leggere…
2 commenti:
complimenti davvero;
continuate cosi'.
la ragazza rom dalla maglia verdone e gile' di jeans ( nella foto) come si kiama ? quanti anni ha ?
mia e-mail: turkese777@gmail.com
Lucio
l'ultima ragazza a destra, con maglia verdone e gile' in jeans, ki e'? come si kiama ?
mia e-mail : turkese777@gmail.com
Lucio
Posta un commento