Con una lettera, inviata il 24 febbraio 2008, una parte consistente del Consiglio Nazionale dell’Opera Nomadi chiede la convocazione del Consiglio con un ordine del giorno che pone la sfiducia al Presidente Nazionale, Massimo Converso.
La lettera è firmata dai Vice Presidenti Nazionali, Giorgio Bezzecchi (in foto) e Maurizio Pagani, la Segretaria Nazionale, Renata Paolucci, e i Consiglieri Nazionali Kazim Cizmic, Rita Filippo, Arif Tapiri e Nereo Turati.
Nella lettera i Consiglieri Nazionali esprimono sfiducia nell’operato del Presidente Nazionale in merito alla gestione politica complessiva dell’Associazione e alle crescenti difficoltà riscontrate nel garantire la partecipazione alle attività rivolte ai soci.
Inoltre, si pone come priorità inderogabile l’elezione alla carica di Presidente Nazionale di un esponente appartenente alle comunità rom e sinte. I Consiglieri scrivono: “Tale scelta vuole corrispondere alla necessità di rendere effettivo, senza ulteriori dilazionamenti, il protagonismo e la rappresentanza diretta che non può prescindere dall’elezione di un rom / sinto alla più alta carica dell’Opera Nomadi, anche in funzione di una più autorevole e riconosciuta interlocuzione con le Istituzioni, l’associazionismo, la società civile”.
I Consiglieri chiedono la convocazione del Consiglio Nazionale per il giorno Sabato 15 Marzo 2008 a Fano, presso la sede sociale dell’Opera Nomadi locale. Inoltre, durante la riunione sarà discusso lo spostamento della Sede Nazionale.
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