lunedì 11 febbraio 2008

Rom e Sinti, l'UNICEF precisa la propria posizione

La dottoressa Laura Baldassarre dell’Unicef Italia, Area diritti dell'infanzia, ha inviato la seguente nota a sucardrom, dopo la pubblicazione del nostro intervento “l’Unicef pensa che i bambini sinti e rom siano disabili?”. Sucardrom, attraverso l’Istituto di Cultura Sinta, raccoglie l’invito della dottoressa Baldassare e spera di costruire insieme un percorso con la partecipazione diretta dei Sinti e dei Rom.

L'UNICEF agisce in tutto il mondo sulla base della Convenzione sui diritti dell'infanzia, che ha tra i suoi principi fondamentali proprio la non discriminazione.
Vorrei chiarire che il progetto presentato in occasione del Convegno "Diritti dei bambini e degli adolescenti con disabilità" ha la finalità ascoltare i bambini e gli adolescenti presenti in Italia sullo stato di attuazione dei loro diritti.
Come ho dichiarato nel corso del mio intervento, per la prima volta in occasione del monitoraggio sulla Convenzione dei diritti dell'infanzia verrà curato un rapporto dal punto di vista dei bambini e degli adolescenti, il Coordinamento PIDIDA (Per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza) -www.infanziaediritti.it - realizzerà tale Rapporto.
Seguendo le indicazioni del Comitato ONU sui diritti dell'infanzia che ha espresso preoccupazione, in particolare, per l'accesso ai diritti a situazione dei bambini e adolescenti rom, stranieri e disabili come UNICEF abbiamo deciso di contribuire a realizzare un ascolto collettivo dei bambini e degli adolescenti, lavorando insieme a questi gruppi specifici di bambini e adolescenti, attraverso la collaborazione con le Associazioni e le ONG che operano sul territorio con loro. A questo verranno dedicate delle attività di approfondimento, realizzate con metodologie che hanno l'obiettivo di fornire un'occasione di ascolto e di partecipazione.
Proporrei dunque a quanti fossero interessati, di diventare parte attiva di questo percorso per quanto concerne l'attività dedicata ai bambini rom, sinti e camminanti, in modo da poter arricchire tale percorso. Area diritti dell'infanzia, UNICEF Italia

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