domenica 2 marzo 2008

Bogotà, convegno mondiale dei riciclatori

Si è aperto ieri a Bogotà il primo convegno internazionale dei recicladores, gli operatori popolari del riuso e del riciclo. Parteciperanno le reti di operatori del riuso e del riciclaggio latinoamericane e le più importanti organizzazioni di riciclatori del sud del mondo. In rappresentanza degli operatori del riuso italiani saranno presenti quattro ricercatori dell'Occhio del Riciclone, per testimoniare l'importante percorso avviato nel nostro paese sul tema della gestione dei rifiuti e dell'economia popolare e per scambiare con i colleghi latinoamericani e degli altri sud del mondo conoscenze, buone pratiche e proposte.
In questa sede verranno portate le istanze emerse nel contesto italiano, che comprendono la necessità di introdurre il riuso su scala a partire dalle piattaforme ecologiche e l'importante ruolo degli operatori informali dell'usato italiani, migranti e rom nella sopravvivenza e nello sviluppo del settore dell'usato. Le proposte dell'Occhio del Riciclone relative all'inserimento lavorativo di fasce deboli e discriminate come i Rom nella gestione dei rifiuti e l'emersione e la regolamentazione della filiera dell'usato, sono supportate da studi di settore elaborati nel corso degli ultimi anni dal Centro ricerca dell'Occhio del Riciclone e rappresentano un approccio innovativo che arricchisce le tematiche e gli interventi del convegno internazionale di Bogotà. Occhio del Riciclone ha ricevuto per l'occasione la delega ufficiale dell'Associazione degli Operatori di Porta Portese, la principale associazione italiana di rigattieri informali, che negli ultimi mesi sta lottando strenuamente per far sopravvivere il mercato dell'usato e le pratiche del riuso nella città di Roma.

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