lunedì 17 marzo 2008

Roma, appello per una politica solidale con i Rom

La comunità rom di Quintiliani [Roma est], è giunta al primo mese di occupazione [una delle prima realizzate a Roma dai rom] del capannone dismesso di via Cave di Pietralata, altezza civico 81, nel Municipio V di Roma. Dopo varie minacce di sgombero dalla zona in cui vivevano da circa due anni in baracche di fortuna, ha deciso il 14 febbraio 2008 di occupare un’area abbandonata di proprietà del Comune di Roma, da anni lasciata in disuso dalle stesse autorità responsabili.
La comunità rom ha ripulito e reso vivibile l’ampio cortile e il capannone in cui ora soggiornano, derattizzando e portando via i rifiuti accumulati nel tempo. In un futuro non meglio precisato, qui dovrebbe sorgere un parco pubblico, per cui l’occupazione è temporanea – spiegano i Rom –, necessaria per dare una risposta immediata all’emergenza abitativa di sessanta persone, di cui la metà minore di 18 anni.
In queste settimane la comunità rom sta impegnandosi nella scolarizzazione dei bambini e delle bambine; gli uomini hanno tutti lavoro come muratori edili e operai in imprese italiane, le donne stanno organizzandosi per costituire una cooperativa di lavori sartoriali. L’occupazione è anche sostenuta dalle associazioni di quartiere e dalle forze politiche e sociali del Municipio V. Dal quartiere, l’occupazione non è osteggiata tranne che da pochissimi cittadini.
I Rom ora vogliono confrontarsi con le forze politiche del Comune e del Municipio per individuare una soluzione abitativa stabile, attraverso l’autorecupero di uno stabile abbandonato, per cui esistono per altro sia i fondi economici che le competenze lavorative. Si è anche costituito un Comitato di solidarietà dell’occupazione della Comunità Rom di Quintiliani che ha chiesto che sia al più presto attivato il tavolo di confronto tra istituzioni locali, associazioni e comunità migranti del Municipio V, come deliberato dallo stesso Consiglio municipale. Guarda il video e firma l’appello della comunità rom…

3 commenti:

Anonimo ha detto...

si vede come puliscono!!!basta guardare il campo vicino...fanno una bella catasta di roba...carcasse spazzatura plastica copertoni e via discorrendo ....poi gli danno fuoco! lo fanno da anni ed il V municipio tutte le sere è diventato irrespirabile. adesso ho le prove che dite veramente un mucchio di cazzate. quest'anno sono state organizzate 4 fiaccolate di protesta nel v municipio e più di una volta il presidente del municipio è dovuto intervenire insieme all'assessore Toaudì. VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI VERGOGNATE
municipio V

u velto ha detto...

ciao Municipio V, ci sembra che tu faccia confusione. "il campo vicino" non è quello della comunità rom di via Quintiliani. e comunque chi fa il fuoco e il fumo è responsabile personalmente e non ci sembra il caso di generalizzare soprattutto oggi con quello che sta succedendo a Napoli...

Anonimo ha detto...

non stiamo a Napoli, siamo a Roma! ed omettete continamente e deliberatamente le informazioni reali, vere, tangibili. è una realtà! tanto è vero che le aggressioni degli ultimi tempi a Roma nei vostri confronti sisono verificate proprio nel Municipio V. ed il campo più vicino a quello di Quintiliani è proprio quello incriminato, il campo sul fiume aniene. siete talmente tanti che non riuscite neanche a censirvi. adesso ho diradato le tue nebbie?!?ci vedi meglio?!? se non ci credi ti colleghi con le mappe di google e te ne accorgi...fratello!!!! su questo sito a volte sparate veramente delle cazzate incredibili!!!
municipio V